Monalisa Contact, call center del Gruppo Aura con sede a Misterbianco, sta chiudendo i battenti, e questa purtroppo è ormai una certezza. Però, i segni di una crisi aziendale non sono mai stati notati dai suoi dipendenti, fino alla comunicazione ufficiale della chiusura definitiva e del conseguente licenziamento di massa. Ciò ha portato alcune persone a credere che, poco dopo la chiusura, nascerà un nuovo call center in un’altra sede che possa gestire gli appuntamenti del Gruppo Aura fino a quel momento gestiti da Monalisa Contact. Il sospetto, a quanto sembra, si fa sempre più concreto. Molti ex-dipendenti, che verranno ufficialmente licenziati il 31 luglio, starebbero inviando il loro curriculum ad un’azienda che già da qualche settimana ha assorbito gli appuntamenti di Monalisa Contact, che per mancanza di forza lavoro è chiaramente in deficit, e dunque le agende del Gruppo Aura. Questa società, se così dovesse essere, sostituirà la Monalisa Contact entro un paio di settimane, assorbendo non solo le sue commesse ma anche i suoi ex-dipendenti. A rendere tutto questo possibile, sarebbero due società che già a gennaio 2019 volevano prelevare le prestazioni di 82 dipendenti, nonostante la loro partita IVA fosse inattiva: la Brontel s.r.l. e la ZefiroCall s.r.l. . Due aziende poi sparite nel nulla, riapparse solo adesso forse per assorbire i restanti 41 dipendenti che verranno licenziati il 31 luglio da Monalisa Contact. Se così dovesse essere, Monalisa Contact, Brontel e Zefiro Call starebbero attuando un processo di trasferimento d’azienda, violando però la legge 428/90, che dice che “l’alienante e l’acquirente devono darne comunicazione per iscritto, almeno venticinque giorni prima, alle rispettive rappresentanze sindacali costituite, nelle unità produttive interessate, nonché alle rispettive associazioni di categoria […]. L’informazione deve riguardare: a) i motivi del programmato trasferimento d’azienda; b) le sue conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori; c) le eventuali misure previste nei confronti di questi ultimi […]. Il trasferimento d’azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento.” Di conseguenza, qualora tutto ciò dovesse essere accertato, la Monalisa Contact starebbe violando la suddetta legge. Infatti, non è mai pervenuta alcuna comunicazione del trasferimento d’azienda ai rappresentanti sindacali e alle associazioni di categoria, e per di più sta portando a termine il licenziamento dei suoi 101 dipendenti.