«Almeno il 50% delle responsabilità degli incendi vanno imputate al governo Musumeci. Per queste ragioni, stiamo presentando esposti-querele in tutte le Procure della repubblica siciliane». Ad affermarlo è il segretario generale del Sifus Confali, Maurizio Grosso, con riferimento agli incendi che negli ultimi mesi hanno devastato la Sicilia. «Quando la Sicilia viene investita come in questi giorni da copiosi incendi boschivi che devastano il patrimonio forestale (200 ettari negli ultimi 4 giorni) - commenta - mettendo a rischio le abitazioni e anche la stessa incolumità fisica dei cittadini è fin troppo facile accollarne le responsabilità ai "piromani" come ha fatto il presidente della Regione siciliana, on. Musumeci». «Tuttavia - prosegue - accollare le responsabilità degli incendi ai piromani, va bene per l'uomo della strada ma non va assolutamente bene per il presidente della Regione a cui la legge ha affidato la gestione complessiva del comparto forestale. Il presidente Musumeci, infatti, prima di accollare le responsabilità degli incendi ai promani, che vanno smascherati prima possibile e colpiti con pene più severe, deve prendere atto della incapacità oggettiva del suo Governo a gestire il settore forestale sia per quanto attiene il servizio di manutenzione che quello relativo allo spegnimento degli incendi. Se il patrimonio boschivo siciliano, per almeno il 60% , è privo di viali parafuoco e di opere di manutenzione del sottobosco, se la maggior parte dei forestali è tenuta a casa mentre i boschi bruciano, se gli addetti allo spegnimento degli incendi sono dentro squadre di pronto intervento incomplete, dispongono solo del 60% dei mezzi poiché il 30% sono in attesa di essere riparati e 10% senza copertura assicurativa, se parte dei lavoratori sono ancora privi dei necessari di (dispositivi di sicurezza) e senza le necessarie cassette mediche previste dalla norma, ci spieghi il presidente della regione, on. Musumeci come si fa a dissuadere i piromani quando tutto sembrerebbe preparato apposta per facilitare le loro azioni criminali? Se un ladro rapina una banca la responsabilità oggettiva del reato commesso è certamente da imputare al rapinatore, ma se il ladro trova il 60% delle banche con le porte aperte, senza telecamere e con i vigilantes disarmati, la responsabilità va o no divisa in parti uguali, tra il ladro e chi è incapace di gestire il sistema di sicurezza delle banche? Per il Sifus almeno il 50% delle responsabilità degli incendi vanno imputate al governo Musumeci. Per queste ragioni, stiamo presentando esposti-querele in tutte le Procure della repubblica siciliane: il segretario regionale settore forestale, Giuseppe Fiore e il segretario provinciale Pietro Di Giovanni hanno già proceduto a presentarle a Palermo, Catania e Trapani» conclude Grosso.