Torna a vincere in casa dopo la sosta natalizia l'Acireale di mister Pagana, nel big match siciliano contro l'ACR Messina i granata si impongono per 3-1, portando a casa il sesto derby consecutivo. Senza lo squalificato Rizzo, gli acesi partono con un 4-3-3 che in fase di manovra diventa un 3-5-2, affidando il pallino del gioco alle idee di capitan Savanarola e De Felice. I giallorossi, senza i propri tifosi a cui è stata vietata la trasferta, vogliosi di tornare alla vittoria dopo la sconfitta tra le mura amiche contro il Troina puntano tutto su Crucitti e Manfrè Cataldi, ex granata. Pronti via e ci provano subito i granata che si rendono pericolosi con una girata di De Felice che però finisce alta sopra la traversa. Gli ospiti non si fanno intimorire e gestiscono bene la partita, al 13' minuto Rossetti entra in area e contrasto da Orlando cade, l'arbitro assegna un discutibile calcio di rigore. Sul dischetto il capitano dei messinesi non sbaglia ed è 0-1. L'Acireale accusa il colpo e rimane un po' schiacciato nella propria metà campo, poco prima dello scadere però a recuperare la situazione ci pensa Savanarola. Arena parte da destra e superati due avversari mette in mezzo per il capitano acese che tutto solo in area batte Avella. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1-1. Nella seconda frazione di gioco l'Acireale scende in campo con maggior piglio, la strigliata di mister Pagana ha effetto sui granata che schiacciano sull’acceleratore e costruiscono una dietro l'altra numerose occasioni da gol. Ci prova prima De Felice con un pallonetto che Avella para e subito dopo Ouattara, sugli sviluppi di un calcio d'angolo colpisce il palo. Sono solo le prove generali del gol che arriva al 72’ grazie ad una splendida conclusione di De Felice che sorprende sul primo palo il portiere ospite, 2-1 e stadio Aci e Galatea in tripudio. L'Acireale diventa travolgente e al minuto 82 chiude la contesa, Mauceri crossa sul secondo palo, De Felice non ci arriva ma Cannino si, colpisce e mette in rete il gol 3-1, proprio lui, che suo malgrado nella gara d'andata aveva segnato le sorti dell'incontro, mette il sigillo sulla vittoria granata. La squadra di Pagana gestisce con calma i sei minuti di recupero e al triplice fischio va a fare festa insieme ai tifosi. <