È trascorso un mese esatto da Bisceglie – Catania, ultima partita prima dello stop dei campionati causa coronavirus. In questi 31 giorni però, sono continuati, pur complicandosi, i lavori per la rilevazione della società e ancora non è del tutto chiaro quale sarà il futuro della matricola 11700. Dopo l’offerta del 31 marzo da parte della cordata capeggiata da Pellegrino di 2 milioni di euro e la respinta di Finaria, il Comitato promotore per l’acquisizione del Catania si è chiuso in un silenzio di riflessione mentre il neopresidente Astorina nei giorni scorsi ha lasciato intendere che sul tavolo delle trattative potrebbero esserci anche altri interlocutori. Sulla vicenda è ritornato a parlare anche il primo cittadino di Catania Salvo Pogliese che ha lasciato intravedere un cauto ottimismo su una possibile risoluzione del problema senza il ricorso al fallimento e alla ripartenza dalla Serie D. La situazione al momento resta dunque delicata e complicata anche dall’emergenza sanitaria che la rendono ancora più tortuosa. Intanto, fino al 13 aprile sono sospesi tutti gli allenamenti ma probabilmente lo stop verrà prorogato dal governo con il prossimo Decreto del mese. Giocatori dunque attualmente a casa che si dilettano a condividere tramite i social le loro attività casalinghe, tra cucina, allenamenti e relax. Ed è proprio attraverso i social che il capitano rossazzurro Marco Biagianti ha aperto nelle scorse settimane un’asta per tutte le maglie da lui indossate nei campionati dalla Serie A alla Serie C includendo anche quelle scambiate a fine partita con gli altri calciatori negli anni della massima serie e quelle di amici ed ex compagni di squadra che a loro volta hanno accettato e partecipato all’iniziativa. L’asta ha permesso al capitano rossazzurro di donare all’Unita Operativa di Anestesia/Rianimazione con Terapia Intensiva e Trauma Center dell’Ospedale Cannizzaro un letto di terapia intensiva per la cura e il trattamento dei pazienti che combattono contro il Coronavirus. Con l’ormai imminente arrivo della Pasqua inoltre, il Catania su iniziativa del numero 27 rossazzurro, ha voluto esprimere vicinanza e gratitudine a tutto il personale sanitario che lavora ogni giorno per combattere l’emergenza con la consegna di uova e colombe pasquali a tutti i medici e al personale sanitario degli ospedali “Cannizzaro”, “San Marco” e “Garibaldi – Nesima”.