Dall’argento di Rio 5 anni fa alla medaglia di bronzo nella spada a squadre. Il percorso della catanese Rossella Fiamingo a Tokyo, nonostante la mancata medaglia nell’individuale, è stato soddisfacente perché ha riconfermato quanto fatto a Londra 2012. Della stessa opinione il suo maestro Gianni Sperlinga della scuola Methodos di Sant’Agata li Battiati che l’ha allenata e preparata in vista di Tokyo. “Sono molto soddisfatto del risultato – ha dichiarato Sperlinga - È chiaro che andare in medaglia rende più felici però l’individuale di Rossella è andato abbastanza bene basti pensare che già il primo assalto contro la Moellhausen non era facile visto che la brasiliana era prima nel ranking mondiale e campionessa del mondo uscente. Nel secondo assalto ha fatto un ottimo recupero che gli ha permesso di entrare negli otto a livello mondiale, un risultato non da poco.” Ma la soddisfazione maggiore sicuramente, oltre alla crescita a livello individuale, arriva nella spada a squadre con la conquista della medaglia di bronzo. Per Rossella Fiamingo, insieme a Federica Isola, Alberta Santuccio e Mara Navarria quello contro la Cina nella finale per il terzo posto è un risultato motivo d’orgoglio per l’Italia dal momento che l’ultima medaglia era datata Atlanta ’96. Un successo dunque meritato e frutto di un ottimo gioco di squadra: “Il capolavoro è stato nella squadra dove pur avendo dovuto affrontare alcuni cambiamenti, il risultato finale è stato vincente per merito di tutte le ragazze che sono riuscite a fare gruppo. Belli gli abbracci a fine gara e l’unione che ha poi portato a una medaglia olimpica. Il bronzo resterà nella storia della scherma italiana e questo risultato ci spinge a iniziare al meglio la nuova stagione con maggiore entusiasmo.”