Il tribunale fallimentare ha autorizzato l’esercizio provvisorio per il calcio Catania fino al 28 febbraio 2022. Si tratta di una decisione presa nell’interesse non solo della società di calcio ma anche, a ben riflettere,dei creditori: infatti se il Catania fosse dichiarato fallito definitivamente nessuno dei creditori riuscirebbe a ottenere quanto dovuto, in primis gli enti pubblici e in particolare l’ Agenzia delle entrate. L’istanza di fallimento è stata avanzata dalla Procura della Repubblica di Catania,diciamo così,nell’interesse generale del rispetto della legge, ma probabilmente anche perché l’atteggiamento della Sigi ( e dei suoi rappresentanti) ha fatto venire l’orticaria agli uffici di piazza Verga,che si sono forse sentiti presi in giro dai continui rinvii della ricapitalizzazione e del risanamento da parte di Sigi. Fatta questa premessa, occorre dire adesso, semplicemente, che si deve pianificare nel miglior modo possibile la cessione della società in questo lasso di tempo, Se si riuscisse nel miracolo, non sparirà il Club Calcio Catania 1946 e, salvando innanzitutto la categoria ( ripartire dalla D o dell’Eccellenza, checché ne pensino certi soloni, sarebbe una iattura e comunque non sarebbe garantito in tempi brevi il ritorno tra i professionisti, tutt’altro!) si può sperare in una vera ed effettiva rinascita. Purché, senza voler essere irrispettosi, i mercanti restino fuori dal tempio.