Un nuovo appuntamento con il format Luci Spente a cura della redazione di SicraPress. In studio Umberto Teghini e Giovanni Mangano (imprenditore e coordinatore regionale di confedercontribuenti) e in collegamento l'ex sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina del Movimento 5 Stelle. A Luci Spente si è parlato del Mattarella bis e di un ipotetico fallimento della politica, della crisi del Movimento 5 Stelle e, infine, dello scenario politico siciliano, sanità compresa. Mattarella bis è un fallimento della politica? Si è assistito ad una settimana di spettacolo indecoroso per non cambiare nulla per far sì che tutto rimanga così com’era. Non ha dubbi Giovanni Mangano: si tratta di un fallimento della politica. “E' anche quello che avevo detto quando dicevo che il presidente della Repubblica, per i mercati per la finanza mondiale auspicabile è Draghi, siccome Draghi non passava perché si temeva la crisi di governo perché c'è questa ansia da parte di tutti quelli che sono i deputati di arrivare al 2023, ma anche la maturazione del famoso vitalizio, per cui la scelta di Mattarella è stata di convenienza”. Per Ida Carmina invece non si può considerare fallimento, anzi è da considerarsi un successo. L’unico fallimento riguarda alcune leadership. “ poiché Mattarella di per sé rappresenta dal punto di vista politico quanto di meglio possa offrire l'Italia non solo ma la sua elezione si è pervenuti dopo un intervento diretto dei parlamentari, infatti ha ricevuto i capigruppo parlamentari e non i capi partito, Mattarella per dare il suo assenso alla rielezione ha un preciso significato, ci ha voluto i rappresentanti del popolo e non e i capi popolo dei partiti.” Questo è il chiaro segnale che effettivamente la rappresentatività indiretta dei parlamentari ha funzionato adeguatamente. Il Movimento 5 Stelle in frantumi: Di Maio contro Conte A parlarcene è proprio Ida Carmina già sindaco di Porto Empedocle: "Non c’è da schierarsi nè dalla parte di Conte nè da quella Di Maio, poiché il tutto nasce da un difetto di comunicazione, derivante da un po’ di inesperienza, dato che la politica ha peculiari regole. Magari si rimane un po imbrigliati in situazioni che poi ci creano delle difficoltà ma bisogna andare alla sostanza di quelle che sono le tematiche i provvedimenti i rapporti. Spero che si conduca tutto ad unità perché un divide et impera si fa solo il gioco degli altri. Conte non dimentichiamolo è stato colui che ha sottoscritto l'accordo con l'Europa per il Nex Generation Ue, i soldi del Pnrr per intenderci qualcosa come 210 miliardi... ” Per il coordinatore regionale di conferdercontribuenti, la scelta ricade su Conte: “Scelgo Conte perché secondo me è stato un buon presidente del Consiglio è stato cacciato via senza un motivo, grazie a lui e oggi abbiamo il 6 per cento di crescita anche se stiamo pagando un conto salato a causa dell'inflazione”. Scenario politico siciliano A conclusione si è parlato dello scenario politico siciliano; Musumeci vuole ricandidarsi (avrebbe ricevuto l'okay delle Meloni) e iniziano ad avanzare le prime candidature. Ida Carmina è sintetica: "Credo che ci sarà un fronte progressista che si opporrà al centro destra. Il Movimento 5 stelle ha una maggiore rappresentanza rispetto a tutti gli altri. Dovendo dare un voto al Governo Musumeci, il giudizio è veramente basso, sicuramente insufficiente viste le emergenze del territorio sicilaino e le mancate riforme...". Idem per per Giovanni Mangano che chiude con una domanda provocatoria rivolta a Ida Carmina: “ Ma ci sono 5 cose buone fatte dal governo siciliano...?”. L'ex sindaco di Porte Empedocle sospira e afferma: "La Regione nasce come ente di coordinamento e programmazione: però se proprio bisogna identificarne cinque cose fatte, la prima riguarda la questione sanitaria durante la pandemia. Tanto che a sostegno della Sanità Siciliana sono arrivati 800 milioni di euro da spendere entro giugno attraverso il Pnrr...". Giovanni Mangano è diretto: "Questi soldi dovrebbero essere spesi nella costruzione o nel potenziamento di ospedali d’eccellenza, perchè in Sicilia a parte l'Ismett di Palermo, non ci sono poli d'eccellenza. E i siciliani spesso sono costretti a spostarsi per il classico viaggio della speranza...Come mai?". Già, come mai...