Luci Spente, il format della redazione di SicraPress, che va in onda anche su Tele One, è stato animato in studio dalla dott.ssa Sara Pettinato, chirurgo, senologo, oncologo e consigliere comunale (presidente della IV Commissione Sanità del Comune di Catania) e dall'imprenditore Giovanni Mangano, coordinatore regionale di Confedercontribuenti. In studio si parla di emergenza. Tra rifiuti e sanità c'è un legame forte che vede Catania in continuo declino. La dott.ssa Pettinato, che ha lasciato da tempo Fdi per passare al gruppo Misto, esordisce: "In questo momento la città è investita da notevoli problematiche legate alla questione rifiuti. I prezzi per la raccolta sono davvero alti, come la rabbia che io stessa nutro sulla questione. Le discariche stanno chiudendo ma la differenziata deve essere smaltita. Siamo stati in emergenza sanitaria legata all'igiene per la mancanza della raccolta dei rifiuti. Per risolvere i problemi bisogna che ci siano degli assessori che siano tecnici e quindi competenti per svolgere un determinato assessorato. Io non avrei potuto fare il presidente della commissione del bilancio, posso mettermi a servizio della politica occupandomi della sanità proprio perchè sono una tecnica del settore. Abbiamo attuato la differenziata anche negli ospedali, nelle sale operatorie. Mi piacerebbe andare avanti e crescere politicamente. Invito i miei colleghi a chiunque volesse a contattarmi per permettermi di mettermi sempre più al servizio della politica. La politica non è partitica ma è dialogo, è costruttiva. Non tralasciando che prima di tutto sono un medico, la politica viene dopo per cercare di rendere i servizi più fruibili ai cittadini quindi ai pazienti. Sediamoci in modo sinergico e lavoriamo per questa città, insomma proviamo a fare squadra: tutti, nessuno escluso..." Mangano ha sempre molto da argomentare sulla questione rifiuti, sulla continua emergenza e soprattuto dopo che il consiglio comunale di Catania si è riunito in seduta straordinaria per annunciare i costi ellevati del conferimento in discarica, chiedendo aiuto al governo regionale e al governo di Roma: "Bisogna educare i cittadini a dare senso a ciò che si dice: il sindaco di una città non può esprimere di essere ignaro ad una situazione chiara a tutti. Quando si è insediato, sapeva a cosa sarebbe andato incontro e cosa avrebbe trovato a Palazzo degli Elefanti (fu dichiarato il dissesto economico dopo l'insediameneto della Giunta, ndr). O sbaglio? Stabilito questo, la raccolta differenziata credo finisca praltro nello stesso camion. Dall'immondizia si ricava di tutto, appunto grazie al riciclo, noi non lo facciamo. Colpa della gestione e di chi ci sta dietro? In ogni caso l'amministrazione non si sofferma su tale problema. Mi chiedo se in questa emergenza dobbiamo e possiamo aprire la vasca, una nuova vasca di raccolta rifiuti... L'immondizia sarà portata all'estero? Ecco, il costo per fare tutto ciò è troppo alto per le tasche dei siciliani e a Catania paghiamo la Tari più alta d'Italia". Sulla questione la dott.ssa Pettinato non si espone più del dovuto sostenendo: "In altre vesti, come quella di assessore regionale, potrei rispondere e provare a risolvere divere problematiche. Lo dico perchè amo il mio lavoro, amo stare al servizio dei pazienti e allo stesso modo dei cittadini. Fare il medico è una passione, stare al servizio della politica mi smuove a farlo non per pochi ma per molti. Ammettere l'esistenza dei problemi serve per ottimizzare il percorso. Il covid19 per esempio è stato un problema che ha colto tutti alla sprovvista, si è fatto tanto ma qualitativamente credo si fosse dovuto fare diversamente. Bastava mettere nelle migliori condizioni i medici di medicina generale, modificare la metodologia della vaccinazione, con del supporto, potenziando determinate strutture e impegnando a meglio i giovani medici, gli infermieri e lo stesso personale informatico". In questo si trova d'accordo con l'opinione di Mangano che ribadisce: " Non capisco perchè l'organizzazione della sanità in Sicilia è diversa dalle altre regioni. Perchè queste differenze? Perchè l'assenza di un confronto che scaturisca una crescita? In Sicilia non esiste una buona politica sanitaria ma la buona volontà di tanti come la dott.ssa Pettinato che si sacrificano per il loro lavoro. Catania è in degrado, non c'entra la guerra, la crisi, la pandemia, il problema è amministrativo".Giovanni Mangano ripete per l'ennesima volta una domanda cruciale: "Perchè in Sicilia, a parte l'Ismett di Palermo, non ci sono centri sanitari d'eccellenza? Abbiamo tutto sotto il profilo umano e professionale: cosa manca? Nessuno sa rispondermi. E noi continuiamo a fare i viaggi della speranza al nord Italia piuttosto che all'estero".Negli ultimi 22 anni in Sicilia nulla è stato fatto, la tari è aumentata ma i servizi rimangono carenti.
La sanità è carente. La Sicilia ha pochi centri d'eccellenza, molti reparti doppioni. Mentre il privato è in piena crescita.