✍Carlo Genovese Stamani con inizio alle ore 11.30 presso contrada Magní (nella foto) a Ragusa, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Nuove Radici: coltiviamo diritti”. Presenti il Vescovo di Ragusa mons. Giuseppe La Placa, Giuseppe Ranieri Prefetto di Ragusa, Giusy Agnello Questore di Ragusa, Michela Bongiorno, Dirigente dell’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana, il presidente della Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa, Renato Meli, in qualità di ente capofila, Salvatore Maio di “Oxfam intercultura”, Giuseppe Ferro di “Terre senza frontiere”, Giovanni Di Natale Sindaco di Acate, Maria Rita Annunziata Schembari Sindaco di Comiso, Giuseppe Cassì Sindaco di Ragusa, Francesco Aiello Sindaco di Vittoria, un rappresentante istituzionale del Comune di Santa Croce Camerina e le associazioni aderenti al progetto. La Federazione Del Sociale USB Ragusa aderisce e appoggia il progetto ma non è partner. Il progetto è finanziato dalla Regione Siciliana, Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, dall'Ufficio Speciale Immigrazione nell’ambito del progetto Progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), ed è co-finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’UE, PON Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020. << Si tratta - si legge nel comunicato stampa diffuso a firma di Gerta Human Reports, Responsabile comunicazione del progetto - di una delle cinque iniziative di co-housing e co-produzione finalizzate alla realizzazione di progetti pilota di agricoltura sociale innovativa che si realizzeranno mediante l’avvio di nuove imprenditorialità quale forma di accoglienza e inclusione socio lavorativa di soggetti provenienti da paesi terzi per il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Sono previste attività di orientamento e formazione degli utenti, con il fine ultimo di sviluppare in loro progettualità e autonomia verso l’autoimprenditorialità: azioni mirate per esplorare percorsi realisticamente percorribili di cooperazione e dialogo tra i diversi soggetti nel territorio, con l’obiettivo di dimostrare la fattibilità e la sostenibilità economica di soluzioni alternative al lavoro irregolare. Il progetto viene portato avanti da una partnership composta dalla Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa, “Oxfam intercultura” e “Terre senza frontiere”>>.