Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’avvocato Enzo Guarnera sulla scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano.
Quando muore una persona che ha ricoperto ruoli di primo piano nelle istituzioni, nella politica e nella società, in molti fanno a gara per tesserne le lodi.
E ciò a prescindere dai reali meriti.
Alcuni ostentano amicizie e frequentazioni, talora inesistenti, certi che non potranno essere smentiti.
Così sta avvenendo per Giorgio Napolitano.
Più volte è stato anche sottolineato che egli fu il primo comunista italiano ad essere accolto negli Stati Uniti.
Abbiamo visto filmati di Napolitano in cordiale colloquio con diversi presidenti statunitensi e con Henry Kissinger. Anzi, sembra che proprio quest'ultimo abbia caldeggiato il visto d'ingresso per "Re Giorgio".
Come mai?
Tra le tante, possibili, chiavi di lettura, ne offro una, parzialmente inedita.
L' appartenenza di tutti alle segretissime "Ur-Lodges", la massoneria transnazionale.
Una breve rassegna.
Napolitano e Kissinger: loggia "Three Eyes".
Obama: loggia "MAAT".
Bush padre: loggia "Three Eyes".
Bush figlio: loggia "Hathor Pentalpha".
Potrei continuare, ma credo basti per comprendere.
Chiudo ricordando che molti anni dopo si aggiunse un altro "compagno" di "Re Giorgio": Massimo D'Alema.
Le logge? Ben tre: "Pan Europa", "Compass Star Rose" e "Rosa Stella Ventorum".
Tali notizie, già note, provengono dall'interno della massoneria.
Nessuno degli interessati, a distanza di anni, le ha smentite.
Come mai, e perché?