Alfio Franco Vinci

B e s -T è un acronimo che racchiude una serie di indicatori che servono a valutare il benessere di un territorio. Bes sta per Benessere Equo Sostenibile e la t rappresenta i Territori.
 

ISTAT e CNEL hanno preso in esame le 14 aree metropolitane più significative del territorio nazionale ed hanno redatto la graduatoria 2024.

Catania città e la sua area metropolitana si era già distinta nella graduatoria della ecosotenibilità delle scorse settimane, classificandosi al 106 posto (l'ultimo…) a livello nazionale.

Le repliche del primo cittadino catanese e metropolitano, avocato Enrico Trantino, non avevano convinto più di tanto, ma in fondo, quando si parla di ECO SOSTENIBILITÀ non sono in molti a scaldarsi, oltre agli “addetti ai lavori“, anche perché in quanto a rispetto per l’ambiente e l’ecologia, non siamo molto attenti.

Diversa è la questione della graduatoria BES-T che prende in esame parametri, di quelli che si percepiscono “di pancia”, e il cui risultato fa venire il mal di pancia, se non il voltastomaco.
 

ISTAT E CNEL, due Istituzioni di indiscutibile autorevolezza e competenza, prendono in esame, per ciascuna delle 14 aree metropolitane osservate:

Salute;
Istruzione e formazione;
Lavoro e conciliazione tempi di vita;
Benessere economico;
Relazioni sociali;
Politica ed Istituzioni;
Sicurezza;
Benessere soggettivo.
 

Ebbene, Catania risulta 13 esima su 14. Difficile fare peggio, anche perché, escludendo il benessere soggettivo e le relazioni sociali, tutti gli altri parametri hanno corrispondenza in altrettante autority pubbliche. 

Così è, infatti, per… Salute. Istruzione. Lavoro. Benessere economico. Politica. Istituzioni e Sicurezza.
 

Una volta si diceva :” la situazione è seria, ma non è grave “. A questo punto arrivati, invece, la situazione è sia SERIA che GRAVE, anzi gravissima. Non si riesce a garantire nemmeno:
 

L’ingresso al pronto soccorso del Policlinico;
L’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini nel centro della città e nella cosiddetta zona “ della movida”;
L’uso del casco da parte dei motociclisti;
La sicurezza degli operatori sanitari nelle strutture deputate.
Di questo passo, mi vien da pensare, non potremo più accogliere migranti: perché Catania è “luogo non sicuro”.