Vittoria mai messa in discussione. Il Catania fa la voce grossa e ottiene il quarto successo consecutivo in trasferta, nonché l'ottavo risultato utile consecutivo, travolgendo il Trapani al “Provinciale”, con un netto 3-0 grazie alle reti di Anastasio, Lunetta e Frisenna. E in classifica rossazzurri al quinto posto.
Se il primo tempo aveva lasciato qualche lecito dubbio circa la prestazione dei ragazzi di Toscano, tra il compassati e il nervoso, i secondi 45' hanno sancito che questa squadra ha raggiunto la maturità che tanto chiedeva il tecnico calabrese. Non fosse stato per Montalto, il passivo sarebbe stato decisamente più largo e avrebbe restituito lo 0-5 subìto in coppa lo scorso novembre.
Un Catania cinico in avanti e molto attento dietro, con una fase difensiva impeccabile - non è un caso che trattasi del terzo clean sheet consecutivo - capace di neutralizzare ogni tentativo granata di riaprire il match. A onor del vero và aggiunto che dopo il raddoppio bruciante del Catania, psicologicamente parlando il Trapani ha accusato il colpo.
A questo punto la domanda nasce spontanea: come mai questa squadra rende di più in trasferta che in casa? A guardare le prossime, nonché ultime uscite stagionali, il Catania avrà ancora altre due trasferte con Cavese e Potenza. Solo il tempo ci dirà se il fattore trasferta si tramuterà determinante in positivo per la posizione finale in classifica.
PRIMO TEMPO: Il derby fra Trapani e Catania inizia con ritmi vivaci ma bloccato da fasi di studio e continui falli tattici, tant'è che si deve attendere il 27' per assistere alla prima vera occasione da gol e capita tra i piedi del centrocampista granata Toscano, il quale impatta molto bene di destro ma la conclusione viene deviata altrettanto bene dall'estremo difensore etneo Dini.
Dopo la mezz'ora di gioco la musica cambia: il gioco si fa sempre più maschio, i falli aumentano di intensità ed ecco che fioccano i cartellini gialli, ben tre tra le fila rossazzurre con un Quaini molto nervoso che rischia il doppio giallo in più di una circostanza.
Al 39' l'episodio che indirizza il match su situazione di calcio d'angolo che ricorda vagamente il gol partita col Messina: corner battuto corto, scambio rapido Raimo-Stoppa con quest'ultimo che serve Anastasio, il quale scarica da una trentina di metri una bordata di sinistro che non lascia scampo per l'estremo difensore trapanese. Gol stupendo e Catania in vantaggio con la prima occasione da gol del pomeriggio. La prima frazione di gioco si chiude sul parziale di 1-0 a favore del Catania.
SECONDO TEMPO: Ad inizio ripresa, Toscano effettua subito un doppio cambio, inserendo Montalto e De Rose per Stoppa e un tanto nervoso quanto distratto Quaini. Un pomeriggio non indelebile per il centrocampista lombardo.
Ma la doccia fredda per i padroni di casa è dietro l'angolo: imbucata visionaria di Di Tacchio per Lunetta - dimenticato clamorosamente dalla retroguardia trapanese - che freddissimo buca Ujkaj con un delicatissimo pallonetto.
Al 55' il Catania prova a rimettere in partita i cugini con uno svarione clamoroso di Dini che per poco non combina la frittata calcistica. Da quel momento in poi, il Trapani sembra accusare il colpo.
La situazione sembra essere già chiara al 60': Trapani a totale trazione offensiva, Catania chiuso e pronto a ripartire in contropiede. E l'occasione di chiudere il derby, per il Catania, arriva in più di un'occasione di cui due clamorose con Montalto protagonista in negativo, il quale in un primo momento riesce a non depositare in rete con la porta sguarnita e poi riesce a sprecare malamente un uno contro uno col portiere trapanese.
L'arrembaggio granata riprende nell'ultimo quarto d'ora di partita, ma il Catania riesce ad annullare ogni qualsivoglia di tentativo offensivo da parte del Trapani.
Il colpo del K.O. arriva all'87' quando De Paoli a campo aperto gestisce molto bene il pallone, servendo coi tempi giusti Frisenna che sul secondo palo si inserisce e in scivolata deposita facilmente in rete.
Il direttore di gara concede solo due minuti di recupero ma non accadrà più nulla e il Catania può così festeggiare la quarta vittoria consecutiva in trasferta, salendo a quota 47 punti in classifica e mantenendo vivo l'obiettivo possibile del 4°posto.
A fine gara il presidente del Trapani Valerio Antonini ha esonerato Vincenzo Torrente, annunciando il ritorno sulla panchina granata di Salvatore Aronica.
Trapani-Catania 0-3
RETI: Anastasio 39', Lunetta 48', Frisenna 87'
Trapani (4-2-3-1): Ujkaj ; Zappella, Mulè, Malomo (Sabatino 79'), Celiento ; Toscano (Ruggiero 60'), Carraro ; Piovanello (Ciotti 67'), Kragl (Ongaro 67'), Ciuferri ; Anatriello.
A disposizione: Barosi ; Salamone ; Sabatino ; Daka ; Hraiech ; Segberg ; Stensrud ; Verna ; Sciortino ; Ruggiero ; De Caro ; Silvestri ; Ongaro ; Ciotti.
Allenatore: Vincenzo Torrente
Catania (3-4-2-1): Dini ; Ierardi, Del Fabro, Celli (Allegretto 63') ; Raimo, Di Tacchio ; Quaini (De Rose 46') ; Anastasio ; Jimenez (Frisenna 69'), Stoppa (Montalto 46') ; Lunetta (De Paoli 81').
A disposizione: Farroni ; Butano ; Gega ; Rizzotti ; De Rose ; Allegretto ; Sturaro ; Frisenna ; Forti ; De Paoli ; Montalto.
Allenatore: Michele Napoli
ARBITRO: Luca De Angeli (Milano)
Assistenti: Veronica Martinelli (Seregno) ; Stefano Franco (Padova)
Quarto ufficiale: Fabrizio Ramondino (Palermo)
Ammoniti: Toscano (TP) ; Quaini, Celli, Del Fabro, Ierardi (CT)
Espulsi:
Recupero: 3' ; 2'