Nonostante l’assenza di focolai e i 21 casi fino ad ora risultati positivi al Coronavirus, in Sicilia la conta dei danni sull’economia è già partita da tempo. Ad esserne maggiormente colpito è sicuramente il settore turistico, con un calo del traffico aereo di portata esponenziale e un numero di cancellazioni presso le strutture alberghiere che non può che essere allarmante. A seguito della situazione d’emergenza e dell’evidente flessione del traffico aereo, l’aeroporto di Catania ha comunicato questa mattina le nuove misure che lo scalo etneo adotterà. In particolare, da domenica mattina il Termical C dell’Aeroporto Fontanarossa chiuderà dopo la partenza del volo EC 3340 per Venezia (schedulato alle 18:50 di sabato 7 marzo) per riaprire lunedì 16 marzo (con il volo EC 2845 per Malpensa, schedulato per le 7:00). Tutti i voli della compagnia aerea EasyJet in partenza dal Terminal C verso destinazioni Schengen saranno regolarmente operati dal Terminal A, dove tutti gli operatori continueranno a lavorare regolarmente per garantire maggiore sicurezza e controllo; questa decisione, infatti, permetterà una maggiore ottimizzazione delle risorse, anche se all’interno dell’aeroporto continuano ormai da giorni le attività di sanificazione diurne e notturne. Inoltre, sono già stati montati i termoscanner per il controllo della temperatura e, sia alle partenze che agli arrivi, sono stati posizionati dispenser di antibatterico. A farne le spese sono anche le strutture alberghiere, che nelle ultime 24 ore hanno registrato un numero di cancellazioni davvero catastrofico. Taormina è già in piena crisi, con il 90% di prenotazioni cancellate persino per il periodo di Pasqua così come le Isole Eolie, dove sono in fortissimo calo persino le gite organizzate. Insomma, una conta dei danni che certamente non promette bene sul fronte turismo né tanto meno sul fronte commerciale. Ogni settore ne sta risentendo, dal piccolo negozio di souvenir ai grandi alberghi. Per questa ragione, l’assessore alle attività produttive del comune di Catania, Ludovico Balsamo, ha programmato degli incontri con le organizzazioni appartenenti alla categoria con l’obiettivo di individuare delle misure concrete per garantire non solo la tutela della salute pubblica ma anche dell’economia cittadina: “a fini precauzionali, per ridurre il più possibile ogni rischio di contagio, l'assessore invita gli esercenti a predisporre un avviso da affiggere nei propri locali che sulla base delle prescrizioni diffuse dall'Organizzazione mondiale della Sanità e dalle istituzioni, raccomandi al personale dipendente e alla clientela di evitare contatti come le strette di mano, mantenere le distanze di almeno un metro e a garantire presso i propri esercizi soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.”