Emergenza incendi? Fabrizio Curcio, Capo della Protezione Civile, va giù duro senza indugi. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Curcio conferma che “Spetta alle Regioni tutelare il territorio; dietro i disastri inoltre ci sono spesso interessi di poco conto”. Insiste Curcio sulle competenze delle Regioni. “Serve più prevenzione sul tema degli incendi e della messa in sicurezza del territorio. Ed è compito delle Regioni, sia chiaro, predisporre la sorveglianza anche avvalendosi delle nuove tecnologie”. Tutto questo mentre il premier Mario Draghi pensa a un piano straordinario per il Sud devastato dagli incendi. Si ipotizzano dei ristori ma la tensione è alta. Numerosi sindaci continuano a lamentarsi per i ritardi negli interventi sottolinenando che si tratta di un disastro senza precedenti. Particolarmente colpita e devastata la fauna selvatica se è vero che circa 20 milioni di animali sono morti a causa dei roghi di queste ultime settimane in Italia. Migliaia gli animali domestici (cani e gatti) rimasti intrappolati dalle fiamme o avvelenati dal fumo degli incendi. Intanto Sicilia e Calabria hanno dichiarato lo stato d’emergenza. Basti pensare che solo sulle Madonie più di 300 aziende zootecniche sono state danneggiate seriamente dagli incendi, ma anche nel Catanese e nell’Ennese la situazione è drammatica: l’economia agricola è in ginocchio e gli imprenditori disperati, nell’attesa di un segnale (economico) della Stato..