Che cosa cambia rispetto alla zona bianca? L'eventuale territorio in zona gialla, deve rispettare le norme del Decreto Covid approvate lo scorso 21 aprile dal Governo Draghi. Le regole riguardano soprattutto gli spostamenti e la riapertura di bar, ristoranti, cinema, teatri e mostre. In tutta Italia è stato abolito il coprifuoco, che quindi non è più valido in zona gialla, e gli spostamenti sono liberi, sia tra Comuni che tra Regioni. I ristoranti sono aperti sia al chiuso che all'aperto, ma il limite di commensali al tavolo è di quattro persone. Cambiano anche le regole per le mascherine, che restano obbligatorie sia all'aperto che al chiuso. In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all'interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l'autocertificazione. In zona gialla i ristoranti sono aperti anche al chiuso, resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio. Possono sedersi al tavolo al massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali. Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo. In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. Le regole sono stringenti. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all'aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina. Parrucchieri e barbieri non subiscono alcuno stop: nelle zone gialle lavorano senza vincoli particolari. I negozi nei centri commerciali sono aperti nel weekend e nei giorni festivi. Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid. In giallo, Didattica in presenza al 100 per cento per le scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per le scuole superiori la didattica in presenza comprenderà dal 70 al 100% delle ore di lezione.Musei, cinema e teatri
Parrucchieri e barbieri aperti
Aperti negozi e centri commerciali nei weekend
Scuola in presenza e didattica a distanza