La Sicilia prima per contagi e ultima per vaccinati...L'isola dunque è la prima regione a cambiare colore dopo il via libera a fine luglio dei nuovi criteri per calcolare il rischio Covid basati sulle ospedalizzazioni, con soglia del 10% per l'occupazione dei posti in rianimazione e 15% per i posti letto in area medica non critica. con un tasso di occupazione in terapia intensiva del 12,1% (contro la soglia del 10%), occupazione posti letto in area medica non critica del 19,4% (contro il 15% di soglia) e incidenza a 7 giorni (20-26 agosto) più alta di tutta Italia con 200,7 casi per 100mila abitanti contro la soglia di 50 (era 155,8 nel monitoraggio scorso). L’isola, infatti, pure rimanendo stabile nei valori comunicati dall’Agenas, ha ‘sforato’, adesso, tutti i tetti. Questi i dati contenuti nella tabella ministero della Salute e della Protezione civile che accompagna la bozza del monitoraggio settimanale all'analisi della Cabina di Regia. . La conferma arriva dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha annunciato di aver firmato l'ordinanza. "Ho appena firmato una nuova ordinanza che porta la Sicilia in zona gialla - dice il ministro - È la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi".Intanto sono stati 1.681 i nuovi casi di covid in Sicilia (ieri erano stati 1.097). I morti sono stati 11 (ieri 15) con un totale che sale così a 6.285. E intanto salgono a 4 i Comuni dell’isola che passano in una sorta di zona arancione locale. L’ordinanza n. 86 del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, firmata ieri sera, introduce le restrizioni da “zona arancione”, previste dalla normativa nazionale, in due Comuni del Ragusano: Comiso e Vittoria. Il provvedimento sarà valido da sabato 28 agosto e fino a lunedì 6 settembre. Si aggiungono a Barrafranca e Niscemi rispettivamente a Enna e Caltanissetta. Ma si tratta di restrizioni che non incidono sulle chiusure delle attività commerciali: è previsto l’ uso obbligatorio delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso e in quelli all’aperto ove sono presenti più soggetti (ad esempio, strade e piazze), ad eccezione dei bambini di età inferiore ai 12 anni, di chi è affetto da patologie che ne rendono incompatibile l’utilizzo e di chi svolge attività sportiva all’aperto; è inoltre previsto il divieto di assembramento nelle aree pubbliche; infine, per i banchetti e gli eventi privati restano ferme le disposizioni vigenti, con l’obbligo per gli operatori e per i partecipanti di avere effettuato il tampone nelle 48 ore antecedenti ad eccezione dei vaccinati.
La Sicilia, infatti, è in testa per superamento degli indicatori decisionali
Adesso è ufficiale: la Sicilia torna in zona gialla da lunedì 30 agosto