La Regione Siciliana registra un clamoroso flop: bocciati tutti progetti presentati dall’assessorato regionale alle Risorse agricole. Per il ministero delle Politiche agricole, dei progetti di investimento presentati dai consorzi ed enti siciliani, nessuno presentava tutti i criteri previsti per la selezione dei progetti irrigui sul Pnrr. L’argomento è stato affrontato all’interno di “Luci spente”, nuovo format pensato per il pubblico e dedicato a politica e approfondimenti a cura della redazione di SicraPress, nato per mettere in luce quello che si trova dietro le quinte, quello che nessuno dice, senza filtri e giri di parole. Proprio di Pnrr e della gestione fallimentare dei fondi si parla nella prima puntata di “Luci Spente”, in onda su Tele One (canale 19 e 519 in Hd) venerdì 15 ottobre alle 21:15. Tra gli ospiti, Giovanni Mangano, imprenditore nel settore della sanità, che ha commentato la situazione lanciando una serie di denunce importanti e rimproverando l’incompetenza della politica regionale: «Stiamo subendo l’incompetenza dei burocrati, la speranza è quella di fare chiarezza sull’ambiguità dei politici. Nessuno si assume mai le dovute responsabilità, prevale l’incapacità della politica di gestire i fondi». Del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinato ad agricoltura e infrastrutture irrigue sono stati approvati 149 progetti presentati dalle Regioni per l’attribuzione di 1,6 miliardi di euro, ma soltanto la Sicilia, tra tutte le regioni, non ha ricevuto nemmeno una singola approvazione, bastava anche soltanto uno dei 23 criteri di ammissibilità non rispettato per non ottenere i fondi. La perdita di questi finanziamenti (circa 400 milioni) rappresenta, conferma Mangano, un sintomo di inefficienza da parte dell’amministrazione regionale della nostra isola. L’esclusione della Sicilia da questi finanziamenti non fa altro che aggravare ancora di più i problemi di un settore, quello agricolo, fondamentale per la nostra regione, che andrebbe invece sostenuto e incoraggiato. Un’occasione sprecata dunque, sostiene Mangano, «con quei fondi avremmo potuto lavorare alla ricostruzione della nostra regione attraverso infrastrutture fondamentali, il rilancio dell’economia. Così non si riesce ad andare avanti, non aver speso questi soldi in questi anni è sintomo di grande incompetenza». Appuntamento con “Luci spente”, per approfondire l’argomento e capire quali e di chi sono le colpe a discapito, ancora una volta, dei siciliani. Dello stesso avviso Carmelo Finocchiaro, presidente nazionale di Conferdecontribuenti, anche lui deluso dal flop del Pnrr sull'Agricoltura in Sicilia: "Serve una nuova classe dirigente, prima ancora che una politica scevra da condizionamenti romani...".