I sindaci si sono fatti sentire, esponendo le ragioni dei timori sull'evoluzione della pandemia. Avevano infatti espresso più di una perplessità sul quadro epidemiologico in Sicilia, sottolineando al contempo la grande difficoltà nel reperimento di dati certi e attendibili sul tracciamento del contagio nelle proprie comunità. E così dopo il primo rinvio della ripresa delle lezioni, ci si aspettava una nuova proroga sull'apertura degli istituti scolastici come aveva ipotizzato l’assessore regionale all'Istruzione Lagalla, che pensava di riaprire lunedì 17 gennaio. La ripresa delle scuole, invece, è ora realtà: dopo una lunga discussione della task force, si è presa la decisione: domani giovedì 13 gennaio avverrà la riapertura in presenza senza ulteriori rinvii. L’assessore Roberto Lagalla che ha coordinato l’incontro, aveva caldeggiato la proroga di altri due giorni delle vacanze natalizie fino a venerdì 14 compreso, pensando al rientro lunedì 17. L’idea insomma era quella di aspettare la dichiarazione di zona arancione, per ricorrere eventualmente alla Dad. Ma assodato che questo non sarà possibile neanche da lunedì, un nuovo rinvio di ulteriori due giorni non sarebbe in pratica servito a nulla. Alla riunione hanno partecipato anche l’assessore alla Salute Ruggero Razza e i dirigenti dell’ufficio scolastico regionale: il prof. Gianni Puglisi per gli Atenei dell’Isola e una rappresentanza degli studenti.