A un passo dalle elezioni regionali datate novembre 2022, il Movimento Siciliano d'Azione esprime la sua e non si risparmia. Pungente nelle parole, diretto come pochi: chi ci parla è Mirko Stefio, lo stesso che senza peli sulla lingua, non ha problemi ad iniziare dicendoci: “Musumeci deve immediatamente dimettersi!”. La sua è una posizione decisa, tipica di chi è pronto a mettersi in gioco per cambiare quel che proprio non gli va giù, tutto per la Sicilia. “Ci riuniremo questa domenica alle ore 10 in via Consolazione 139, a Catania”. [caption id="attachment_56659" align="alignnone" width="300"]
Locandina evento 23 gennaio[/caption] Il primo appuntamento è alle porte, a seguire avremo la riunione del vespro che si terrà invece a marzo. Nel frattempo, però, di quel che si parlerà si sa già parecchio. È per questo che un assaggio ve lo diamo noi per primi, lo stesso che Mirko annette in una lunga riflessione che oggi vi condividiamo esattamente come ha fatto lui: nuda e cruda. “Prendiamo le distanze da questo tipo di gestione politica assurda, imbarazzante, vergognosa e senza etica, dove nessuno rappresenta il popolo, ma solo sé stesso”. “Non riconosciamo il governatore, nemmeno presidente, perché non salvaguardando le piccole e medie imprese, fallisce e non si preoccupa”. Non si preoccupa di cosa? E perché? Stiamo parlando di milioni di persone lasciate al loro destino, senza guide né profeti. Nessuno a mostrare la strada, nessuno a rappresentarli. “Sembra che vivano tutti gozzovigliando in quel bel palazzo dorato, inermi di fronte al dolore di chi campa alla giornata”. Mirko non si risparmia, anzi, ci parla di un duplicato dell'Ancien Régime, ci racconta di una Sicilia in mano a pochi, i “potenti”. La situazione appare grave, urgente. “In questo momento stiamo prendendo atto di tutto ed è per questo che ci siamo mobilitati nel prendere contatti con vari gruppi extraparlamentari per verificare una nostra presenza all'interno della nuova campagna elettorale”. E a proposito di campagna e di questioni attuali, quella del Covid risulta essere la più dolente. “L'obbligazione del super green pass e del green pass sono una mancanza di rispetto per tutti i lavoratori”. “Qui si pagano 15 euro a tampone, arricchendo farmacie e cause farmaceutiche”. Il tutto sembra paradossale. Una Sicilia spaccata in due, da una parte chi non riesce a sbarcare il lunario, dall'altra loro, i “signori galantuomini”, ironizza pungente. “Noi chiediamo a tutti questi signori di vergognarsi perché loro tradiscono un patto fatto con i siciliani, gli stessi a cui oggi vanno contro chiedendo l'abolizione dello statuto di autonomia”. “Chiediamo la restituzione dell'Alta corte di giustizia, abolita vergognosamente e che regolava le diatribe riguardanti la Sicilia e l'Italia”. Lo sfogo di Mirko non accenna a fermarsi, la rabbia è troppa. Si passa quindi al problema giovani, tanto attuale, quanto impellente. “Bisogna placare questa migrazione di massa!”. “Una volta andati i ragazzi non torneranno più indietro, tutto per colpa di un sistema vergognoso e complice di questa fuga di cervelli e di risorse economiche non indifferenti che non si riesce in alcun modo ad arrestarsi”. “Chiediamo le dimissioni di Musumeci che per noi del Movimento d'Azione Siciliano non è rappresentativo politicamente della nostra terra”. Mirko Stefio si ripete e sembra insofferente. Il messaggio è chiaro, l'indignazione sale. Il Movimento è pronto, gli incontri pure. La risposta sarà a portata di elezione, anche se mancano ancora 10 mesi".