Dopo oltre un mese sono stati diffusi i dati sull’elezioni europee e l'esito è tremendo: si è passati dall’85% del 1979 al 48% del 2024! Incredibile. Ma quali sono stati i motivi di questa astensione così drammatica? La risposta è sempre la stessa: disinteresse quasi totale della politica e degli uomini che la compongono, ma, soprattutto, gli elettori sono molto stanchi dei “giochi di Potere”.
Facciamo qualche esempio basato su fatti estremamente contingenti. Il palermitano Edy Tamajo ha raccolto attorno a sé ben 121.000 preferenze, un record eccellente, al di fuori e al di sopra di ogni ottimistica previsione, tanto che il partito Forza Italia, grazie
anche a Marco Falcone (nella foto), si è segnalato tra i primi in Europa, pur senza il fondatore Silvio Berlusconi, che se fosse stato vivo avrebbe ottenuto altri 100.000, o no? Very Well.
Ma come ha ringraziato Tamajo i suoi grandi elettori? Risposta molto semplice: si è dimesso per fare posto a Caterina Chinnici, ex candidata del PD e sostenuta dall’ MPA di Raffaele Lombardo! Incredibile, direte voi. Eppure è successo. Al Parlamento
Europeo (non al Consiglio di Quartiere…) adesso c’è la Chinnici, ma, con tutto il rispetto possibile e immaginabile; io elettore sono stato ampiamente tradito due volte!
E’ chiaro che i 121 mila cittadini, che con tanta buona volontà (anche a Catania…) non possono riconoscersi nella Chinnici, che, forse, neanche conoscono? A Palermo si grida già vendetta? Non lo credo, perché, pur se la delusione è gigantesca, ormai
il cittadino ligio al dovere di elettore, è rassegnato.
Ma non è finita. La giornalista Luisa Santangelo, avendo ottenuto l’accesso agli atti elettivi, si è presa la briga di analizzare il voto europeo a Catania con risultati a dir poco sorprendenti! La Santangelo ha scoperto che in una sezione di San Cristoforo con un’affluenza del solo 14,38 per cento quasi il 50% dei voti è stato
ottenuto da Marco Falcone; mentre nella scuola media Dusmet alla Playa con un’affluenza del 16 % la Chinnici ha battuto lo stesso Falcone! Incredibile. Ma gli elettori conoscevano la Chinnici, oppure sono stati
indotti a tale voto? Mentre alla sezione Cesare Battisti (scrive la Santangelo…) il 50% dei voti è stato per Marco Falcone!
Ma a Catania Centro il 30% dei voti viene conquistato dalla Chinnici, che batte Falcone e Tamajo! Incredibile. Lo sappiamo bene che gli stessi catanesi dieci anni fa hanno votato alla grande il Movimento 5 Stelle ed adesso lo hanno tradito per una candidata palermitana.
I catanesi sono fatti così: si entusiasmano per le novità, poi, delusi dai fatti, si rinchiudono nel loro mutismo atavico e buonanotte ai suonatori.
Ma andiamo avanti. Finale della Santangelo. Nella sezione Dusmet-Doria di viale Castagnola a Librino – udite, udite – con il solo 14,22 % dei votanti “il primo partito alle europee è il Movimento 5 stelle votato dal 35% di tutti i votanti con solo 13 voti per Giuseppe Antoci”. Successo personale del consigliere comunale Graziano Bonaccorsi che lavora in quelle zone? Non lo sappiamo. Ma una cosa è certa: se non ci
saranno “uomini nuovi e cittadini esemplari” il voto sarà solo una formalità per chi ama il Potere più di sé stesso. E la crisi della società contemporanea e futura sarà come in tanti film di fantascienza.
Non ci credete?