È sempre più vicino l’election day, giorno nel quale si decideranno le sorti politiche della nostra terra. Il prossimo 25 settembre si svolgeranno le elezioni Regionali, a cui non mancheranno volti nuovi e noti della politica siciliana. A scendere in campo come candidato per l’Udc è Nino Amendolia, veterano della politica regionale che ha scelto di partecipare nuovamente alla politica attiva del territorio. 10 lunghi anni distante dalla politica attiva, ma è arrivato il momento di scendere nuovamente in campo. È questo l’obiettivo di Nino Amendolia, candidato con l’Udc per le prossime Regionali. Quali le priorità da affrontare a Sala d’Ercole? «Non mi sono mai allontanato dalla politica degli inizi, da socialista della prima ora - esordisce con entusiasmo Amendolia - ma dopo 10 anni scendo di nuovo in campo. Per quali motivi? Innanzitutto perchè credo di poter dare alla Regione Siciliana un grande contributo, soprattutto grazie alla mia esperienza. Sono poi convinto di poter mettere la faccia per dare delle risposte alla nostra Sicilia, che ogni anno che passa va sempre più indietro». Populismo: è questo il termine che Amendolia utilizza per descrivere la politica degli ultimi anni. L'ex deputato regionale ha sempre invocato uno stop ai populismi politici momentanei per rimettere al centro la politica del territorio, «con l’Udc abbiamo sempre mantenuto una posizione ben chiara: dobbiamo riappropriarci della politica. La politica - è il commento amaro di Amendolia - è stata sostituita dal populismo. Ma il mio invito è: lasciamo stare le battute momentanee da campagna elettorale, mettiamoci a sostegno di chi fa politica per passione, per sbloccare la nostra terra dalla situazione in cui ci troviamo inchiodati». La politica siciliana dovrà poi fare i conti con alcune criticità fossilizzate ormai nella realtà del nostro territorio. Prima emergenza fra tante quella legata alla sanità, che necessita di un immediato intervento: «Noi parliamo da una vita di sanità, ma negli ultimi anni si sono soltanto accumulate lacune da colmare». Attese infinite, cure non idonee e tanti altri problemi, è accettabile tutto questo? «No, non può essere possibile che per una risonanza o cose simili ad una persona venga detto “fra 8 mesi, fra un anno…” o altro. Il momento è complicato, ma la politica deve fare il proprio mestiere con passione, amore, formazione e competenza». Chi si occuperà dei giovani, spesso cacciati via dalla propria terra per mancanza di opportunità e prospettive? Esistono forse programmi politici che parlano dei/ai giovani? Nino Amendolia tiene a chiarire questo punto: «Noi dell’Udc abbiamo un programma chiaro. Con il nostro segretario nazionale on. Cesa e con i coordinatori regionali Decio Terrana e Mimmo Turano si è discusso ampiamente del problema. Ai giovani viene dato poco spazio e poca fiducia, non possiamo mandare via le risorse migliori della nostra terra per darle ad altri paesi».«Anche lo sport è un argomento a cui sono particolarmente legato, e ritengo che noi politici dobbiamo dare una svolta a questo settore e dare la possibilità alle strutture sportive di tornare a splendere, con impegno e investimenti». Troppo poco, infatti, si parla di sport nei programmi politici, sebbene questo possa essere una fonte di benessere e vantaggi su diversi fronti. E, non si può non parlare in questa campagna elettorale del perenne problema rifiuti, per cui poco o nulla si è fatto negli ultimi vent’anni. «Con grande dispiacere - conferma Amendolia - ho assistito a scene in cui a Catania i turisti si allontanavano dalla spazzatura con il fazzoletto al naso per recarsi a piazza Duomo. Se un turista si reca in piazza Duomo per visitare Sant’Agata e nel farlo deve attraversare cumuli d’immondizia allora abbiamo davvero toccato il fondo. Riprendiamoci. Viviamo in una delle città più belle d’Italia, dobbiamo amare Catania».Sfida accettata: Amendolia torna in politica dopo 10 anni
Dalla sanità ai giovani, passando per l’emergenza rifiuti, come affrontare le criticità?
dulcis in fundo,