“In relazione al tavolo tecnico istituito lo scorso 24 marzo in Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, in materia di personale a tempo determinato dell’Esa presieduto dall’on. Carmelo Pullara, si è convenuto di dover rappresentare da parte dei partecipanti, una proposta di risoluzione della vertenza e dei contenziosi promossi dai lavoratori per il riconoscimento della trasformazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato”, spiega Ernesto Abate, segretario regionale generale aggiunto Sifus Confali “In qualità di organizzazione sindacale – prosegue - facciamo una breve disamina che vede i lavoratori a tempo determinato attori dei ricorsi contro l’Ente datore di lavoro, rivolgendosi al giudice per vedersi riconoscere il diritto di conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Le sentenze a favore dei lavoratori vedono colpevole l’Ente di Sviluppo Agricolo del reiterato e strutturale utilizzo di contratti di lavoro a tempo determinato per oltre 30 anni per far fronte alle esigenze funzionali, condannandolo al risarcimento di 21mila euro a lavoratore, pur non riconoscendogli la conversione del contratto, poiché manca una norma legislativa che lo prevede. Tuttavia l’Esa si trova di fronte ad un esborso economico di circa 8.000.000 di euro, considerato che i lavoratori sono poco meno di 400 unità. La nostra proposta prevede l’utilizzo di una norma legislativa certa e già in uso e che ha già superato l’approvazione del Consiglio dei Ministri e quindi al riparo da impugnative che potrebbero inficiare la buona riuscita di un benefico rivolto ad entrambe le parti. Si tratta della possibilità di estendere il beneficio del turnover attraverso l’art 60 lr 9 del 15 aprile 2021 che modifica l’articolo 30 della lr 45 del 25 maggio 1995, in materia di personale a tempo determinato nei Consorzi di Bonifica". "Di fatti - prosegue Abate - attraverso l’estensione al personale a tempo determinato dell’Esa dell’articolo 30 lr 45/95 attualmente riconosciuto al personale a tempo determinato dei Consorzi di Bonifica con i quali si condividono i principi costituzionali del rapporto di lavoro, previa risoluzione dei contenziosi in essere e futuri, si sanerebbe la questione debitoria e quella contrattuale, grazie ai minori costi ai quali viene sottoposto l’Esa e di conseguenza la Regione Siciliana. Infatti, il risultato certo che può essere raggiunto qualora si condividesse il nostro indirizzo politico/sindacale, si conterrebbe la spesa complessiva e la stessa potrebbe essere diluita negli anni e non superare i 5.000.000 di euro. Tenuto conto che l’età media dei lavoratori è di 55 anni e che il 20% è prossima alla quiescenza, la maggiore spesa nel triennio si ridurrebbe sensibilmente già in un quinquennio. Per queste ragioni sosterremo questa proposta emendativa anche con tutte le forze politiche regionali del Governo e del Parlamento”. Questo documento è stato consegnato alle segreterie parlamentari regionali degli Onorevoli: Anthony Barbagallo (Pd), Valentina Palmeri (Attiva Sicilia), Vincenzo Figuccia (Lega), Gaetano Galvagno (FdI), Claudio Fava (100 Passi), Carmelo Pullara, presidente della commissione speciale per l'attuazione delle leggi, Giuseppa Savarino (Diventerà Bellissima), Giovanni Di Caro (M5S) Danilo Lo Giudice (gruppo misto). “Provvederemo entro breve a consegnare la proposta a tutte le segreterie politiche” conclude il segretario regionale generale aggiunto, Ernesto Abate.