Di cosa ha bisogno un territorio per sopravvivere al torpore dato dalla mancanza di attività commerciali, centri di aggregazione, possibilità di sviluppo? Per il movimento Valverde Oltre, innanzitutto, c’è bisogno di “metterci la faccia” e lavorare per il benessere della collettività. Sin dalla sua nascita il movimento Valverde Oltre, nella persona del suo presidente Rosario Scandurra, ha avuto ben chiaro un obiettivo: ciascuno deve mettere le proprie competenze a servizio dei cittadini. Questo è quanto il movimento continua a sostenere, riconfermando questo impegno anche all’indomani della consegna di un’altra tessera - la n° 108, nello specifico - ad un nuovo membro del movimento, Alessandra Castagna, membro del consiglio d’istituto dell’ Ist. comprensivo padre Gabriele Maria Allegra di Valverde. «Sono immensamente felice - queste le parole del presidente di Valverde Oltre Rosario Scandurra diffuse tramite i social - di aver accanto una persona che orbita nel mondo della scuola da diversi anni, che sono sicuro sSempre più tesserati per risollevare il territorio
arà una grande risorsa per il futuro di Valverde».«La formula ideale per Valverde è un connubio tra amministrazione e mondo della scuola», Alessandra Castagna presenta così il proprio impegno a servizio del movimento e di Valverde, ansiosa di poter dare un contributo concreto alla collettività scendendo in politica insieme a Scandurra. Castagna, che ha vissuto dieci anni all’interno di un contesto scolastico, ha già partecipato alla vita politica del paese: «Mi sono candidata durante le ultime elezioni comunali, da lì ho sempre collaborato attivamente con la politica di Valverde». Quello che però ritiene sia fondamentale in politica è un concetto, “mettersi in mezzo”. «Soprattutto noi genitori - continua - dobbiamo farlo. Il connubio tra amministrazione e scuola è basilare per poter giocare le carte giuste e provare a migliorare le cose». Per fare politica bisogna credere in ideali e progetti ben specifici, ma perché proprio Valverde Oltre? Alessandra Castagna risponde senza esitazioni: «Perchè ho trovato innovazione, ho sposato le idee del candidato sindaco Rosario Scandurra. In questo momento Valverde è completamente ferma, se quindi noi possiamo risollevare questo piccolo paese che amiamo dobbiamo metterci in gioco. C’è tanto da fare, e invece si fa ancora poco». Per risollevare le sorti di un paese “dormitorio” - questa la definizione data, non senza amarezza, da Castagna - bisogna riporre attenzione ai reali problemi. «L’attenzione va soprattutto ai giovani, bisogna proporre più attività per i ragazzi, ricreare dei posti fatti proprio per loro. La scuola, poi, non deve fermarsi solo alle ore di studio, ma deve essere un punto di socializzazione. Poi i problemi a Valverde sono sicuramente molti altri, non sto qui ad elencarli, ma il movimento prevede progetti che possano andare a risollevare tanti settori». Perchè quindi “sporcarsi le mani”, in definitiva? «Non si fa politica per sedere ad una sedia senza poi fare realmente quello di cui bisogna occuparsi - riflette Castagna, pensando al futuro del comune etneo - credo che il senso del movimento sia questo: che ognuno con le proprie competenze riesca ogni mattina a svolgere il proprio impegno per la comunità valverdese. Certo, non esiste la magia, non si possono risolvere i problemi dall’oggi al domani, ma ci si deve muovere a piccoli passi. Con impegno, costanza e un gruppo coeso si può realmente fare qualcosa di buono. Le prossime elezioni comunali? A prescindere dai risultati noi ci metteremo in gioco, e qualsiasi saranno i risultati non abbandoneremo i nostri progetti. Lo stesso Scandurra ha portato tantissimo lavoro a Valverde in questi anni, e questo è basilare, ha creduto nelle attività commerciali del territorio, ci crede a prescindere dalla campagna elettorale. Bisogna soltanto andare “oltre”».Impegno e idee per i cittadini, la ricetta vincente per il Movimento