A meno di due mesi dal voto e dopo settimane di campagne pubblicitarie già avviate, la parlamentare della Lega Valeria Sudano ritira la propria candidatura a Sindaco di Catania. Ha prevalso la linea romana e il diktat di Raffaele Lombardo che addirittura aveva messo a disposizione la sua candidatura nel caso la Sudano non recedesse dall'intento di diventare sindaco della città etnea. Ecco le parole di Valeria Sudano affidate a una nota stampa: “ , non è solo un claim da campagna elettorale, ma la ferrea convinzione che la nostra città sia un bene che dobbiamo custodire, difendere, ricostruire, valorizzare. Lavorando a soluzioni concrete per problemi che vanno affrontati adesso, senza andare indietro a suggestioni estreme o velleitarie, governando con la fermezza delle scelte e la moderazione dei toni. È con questo spirito e con la consapevolezza di poter dare tutta me stessa, per essere all’altezza di questo compito, che raccogliendo l’invito del mio segretario nazionale, ho messo la mia candidatura a disposizione della coalizione e della mia comunità, venendo letteralmente travolta da un entusiasmo, da una passione, da una voglia di fare e di essere al mio fianco che mi hanno emozionato. Soprattutto, mi hanno ulteriormente responsabilizzato rispetto all’entità - enorme - della sfida: rifare Catania". E, ancopra: "Un obiettivo per la cui realizzazione - continua - sono necessarie l’unità della coalizione di centrodestra - l’unica che può garantire un governo credibile e all’altezza del compito - e la continuità di azione con il governo nazionale e regionale, perché la situazione di difficoltà economica in cui si trova Catania può essere risolta solo con una interlocuzione continua e costante con Roma e con Palermo... Ecco perché . Un obiettivo, quest’ultimo, che è sempre stato il primo e unico interesse della Lega e della sua classe dirigente, attorno alla quale, in queste settimane, una moltitudine di cittadini si è aggregata con grande entusiasmo e partecipazione." Conclude: "Ringrazio il mio segretario Matteo Salvini per aver creduto in me proponendomi la candidatura a sindaco della mia città; tutti coloro i quali mi hanno manifestato vicinanza e affetto, la Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro e Noi con l’Italia di Maurizio Lupi per il sostegno leale; tutti i movimenti civici e i tanti esponenti della società civile che hanno contribuito con idee, progetti, soluzioni alla costruzione di una proposta che oggi affidiamo ad Enrico Trantino, con il quale a breve ci confronteremo sul programma politico e di governo della città, consapevoli delle tante emergenze della nostra Catania”.Le motivazioni del ritiro
Catania Vale
quello che faccio non è un passo indietro, né di lato: oggi, tutti insieme, facciamo due passi avanti nel tutelare l’unità del centrodestra, come strumento per proteggere Catania e riportarla verso un percorso di crescita