A poche settimane dalle elezioni amministrative, Enzo Bianco, più volte sindaco di Catania e dichiarato dalla sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti della Sicilia incandidabile per i prossimi 10 anni, non molla. Ospite del format AAA Sindaco Cercasi, espone la sua verità sul clima politico che si respira nel Catanese. L’ex sindaco aveva annunciato la sua candidatura come primo cittadino alla guida di una coalizione civica senza partiti, "Con Bianco per Catania". Colto di sorpresa dalla sentenza della Corte dei Conti, Enzo Bianco tiene a chiarire la sua posizione rispetto al provvedimento: "Porto il massimo rispetto nei confronti delle istituzioni e non mi permetterei mai di esprimere mai un giudizio generalizzato nei confronti della magistratura. Le leggi si rispettano anche quando non sei d'accordo e una sentenza, anche se ti colpisce direttamente e la trovi ingiusta, devi rispettarla. Certo è, però, che questo non mi toglie la libertà di provare una ".L'ex sindaco spiega, sfoggiando un sorriso beffeggiante, che l'amarezza nasce proprio dalla natura "paradossale" delle accuse: "L'accusa non è quella di aver provocato il dissesto della città. Io sono accusato di aver provato a evitarlo. In sostanza, l'Amministrazione avrebbe modificato tre voci delle ottocento del comune Catanese, la cui incidenza sull'ammontare complessivo del bilancio di Catania incide solo dell'1,2%. Sono sotto accusa per errori di calcolo dei burocrati che , ecco perché sono amareggiato". Nonostante la sua incandidabilità, Enzo Bianco non è mai rimasto fuori dal centro dell'attenzione. Facendo riferimento al battibecco online con Enrico Trantino, Bianco spiega la sua prospettiva: "Enrico Trantino è uno dei pochi personaggi dell'attuale schieramento di maggioranza, il centro-destra, che sa leggere e scrivere. Lo stimo e lo rispetto. Naturalmente però, io non sono d'accordo con lui per molte cose. La prima critica che ho fatto, è quella all'amministrazione di Pogliese, che secondo me rappresenta . A posteriori non si fa altro che parlare di una città violenta, sporca, desertificata".Continua, gesticolando vistosamente: "In questo quadro, ho indicato come colpevoli di questa cattiva gestione il Sindaco e la sua Giunta, di cui Trantino era parte, come Assessore all'Urbanistica. Ad esempio, il Corso Martire della Libertà, un'area privata che nel 2018 mentre ero sindaco, era soggetto di un progetto straordinario che voleva elevare l'area, attraverso un parcheggio a tre piani con sopra un piccolo parco di due ettari. In cinque anni non hanno mai iniziato i lavori". A proposito di "polemiche" online, Matteo Iannitti ha denunciato sui social network che "qualcuno confonde Stato e politica", ponendo all'attenzione pubblica la visita del Tra sentenze e battibecchi, Bianco non molla e non abbandona la sua lista. Giulia Bianco, 32enne e appassionata dell'arte, ha deciso di candidarsi a supporto della lista del padre. Con grande orgoglio, Enzo Bianco parla della scelta tanto coraggiosa della figlia: "Lei . Nonostante studi al Nord e le stiano venendo date delle grandissime opportunità, pensa che lasciare Catania sia una grandissima ingiustizia. Attraverso le loro capacità, i giovani devono creare il loro futuro nella città. E la ringrazio perché ha fatto tutto lei, ha deciso in prima persona".In questo clima politico variegato, Enzo Bianco si sente di dare i seguenti consigli: "Mi rivolgo innanzitutto agli elettori: . Pensateci e rifletteteci seriamente, potete sbagliare, ma almeno avrete esercitato un vostro diritto e potrete avere il potere di protestare. Se sbagliamo ancora una volta e passiamo altri cinque anni come quelli appena precedenti, anche uno innamorato perdutamente di Catania come me, non riuscirebbe a rimanerci".La sentenza e il suo tempismo: Enzo Bianco rispetta la decisione, ma non molla
profonda amarezza
incidono solo dell'1,2%Enzo Bianco sbotta: "Quelli di Pogliese, cinque anni pessimi"
i cinque anni peggiori vissuti dalla città di CataniaSchermaglie tra partiti? "Manca la correttezza istituzionale"
Ministro allo Sport Andrea Abodi, di Fratelli d’Italia, accompagnato dal candidato a sindaco Enrico Trantino, all’Istituto Comprensivo Statale Italo Calvino. Di fronte alle immagini della visita, Enzo Bianco commenta: "Credo che sia la prima volta in cui sono totalmente d'accordo con Matteo Iannitti. Che un ministro faccia visita ad una scuola, è una cosa molto positiva: bisogna ascoltare i ragazzi. È inaccettabile però, che il Ministro faccia visita ad una scolaresca accompagnato da un candidato di un preciso schieramento politico. In termini di correttezza istituzionale, lasciano a desiderare". La candidatura di Giulia Bianco, figlia dell'ex sindaco: "Ha fatto tutto lei"
vuole dare un esempio
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