Il calo dei contagi e delle vittime da Covid-19, spinge molti ad immaginare un chiaro e definito allentamento delle misure di distanziamento sociale, ad oggi in essere sino al 4 maggio. Anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, è convinto che a partire dal 4 maggio si possano allentare alcune misure del lockdown. Il tutto per “misurare ciò che avviene e fare un passettino in più settimana dopo settimana monitorando sempre ciò che succede, siamo in una fase di controllo della circolazione del virus e questo è un dato positivo. Lo sforzo dei cittadini sta dando i suoi risultati”. Per questo, a partire dal 4 maggio, i divieti non scompariranno del tutto ma saranno ammorbiditi e si programmerà il programma per la ripartenza. Le aperture saranno scaglionate e sembra che conterà molto l’età dei cittadini: gli over 70 (specie se con patologie) saranno gli ultimi a poter uscire di nuovo da casa. Quasi certa l’introduzione da parte del Governo dell’APP Immuni per tracciare i contatti e limitare i contagi, dove inserire i propri dati e informazioni relative alla condizione sanitaria; in sostanza, l’applicazione dovrebbe consentire di ricostruire i contatti di un paziente risultato positivo al coronavirus, forse basandosi sulla tecnologia bluetooth, mappandone i movimenti. 4 maggio: Le prime attività a ripartire, già dagli inizi di maggio, saranno quelle legate al settore dell’abbigliamento e automobilistico; potranno riaprire probabilmente anche alcuni cantieri a basso rischio, le attività legate alle estrazioni minerarie e l’industria del tabacco. Verrà valutata la riapertura delle attività non essenziali, magari con turni e fasce orarie che evitino l’eccessivo affollamento degli uffici; per i negozi, con ogni probabilità si continuerà a dover garantire l’ingresso scaglionato della clientela e saranno imposte severe norme igieniche: oltre alla pulizia obbligatoria, probabilmente tutti i negozi (e uffici) all’ingresso dovranno dotarsi di gel disinfettante per le mani. 18-25 maggio: Prevista la riapertura di tribunali e uffici professionali, e per fine mese e quella di attività di ristorazione con distanze da rispettare in modo rigoroso. In questo stesso periodo potrebbe essere valutata anche la riapertura di estetisti, parrucchieri e una volta tornati al lavoro, probabilmente attività di questo tipo potranno erogare i loro servizi solo su appuntamento, garantendo una corretta gestione di clienti e spazi; i ristoranti, dal canto loro, dovranno trovare il modo di distanziare i tavoli e di mantenere tra camerieri e clienti la distanza di almeno 1 metro. 8 Giugno: Dovrebbe iniziare la fase 3, quella di ripartenza vera e propria, che prevede la riapertura di alcuni centri sportivi ma solo per lezioni individuali o per gruppi di pochi allievi. 1 Luglio: Dovrebbero tornare ad essere consentiti mercatini solo alimentari e, da fine luglio, anche le fiere e le sagre. 1 Settembre: Qualora non si presentino complicanze, sarà possibile tornare a scuola con divisioni e lezioni online. 1 Dicembre: In prossimità di Natale potrebbero essere accessibili cinema e teatri 1 Marzo 2021: Potrebbero riaprire discoteche, locali notturni, stadi e palazzetti dello sport 31 marzo 2021: Possibilità di viaggiare, accogliere turisti da altri continenti: in poche parole resurrezione del turismo.
E Conte? Oggi ha postato un breve discorso: “Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ma una decisione del genere sarebbe irresponsabile poiché farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui, non ci affideremo all’improvvisazione e il Governo si assumerà la responsabilità delle scelte”. Il premier ha poi parlato del piano nazionale che verrà messo in atto dal 4 maggio, in vista di un allentamento delle misure di contenimento del Coronavirus commisurato alle possibilità e alle peculiarità di ciascuna Regione, che tenga conto di numerosi aspetti, a partire dai flussi sui trasporti pubblici.