Terza sconfitta stagionale per il Catania di Baldini che contro il Bari vede sfumare il pareggio nei minuti di recupero. Il gol di Simeri al 94’, nel 1-2 finale, condanna i rossazzurri all’ennesimo ko davanti a un Massimino incredulo. Per Baldini e i sui l’impressione che ci sia ancora molto da lavorare e soprattutto si dovranno anche analizzare le sostituzioni e l’11 titolare che ha lasciato qualche dubbio. Allo stadio Angelo Massimino Baldini sceglie l’ormai consolidato 4-3-3: torna di nuovo Stancampiano tra i pali dopo la parentesi di Coppa Italia per Sala; torna anche Maldonado a centrocampo insieme a Provenzano e Rosaia. Stringe i denti Sipos in avanti nonostante le condizioni fisiche non al meglio.
Il Bari di Mignani invece arriva al Massimino senza aver mai perso in questo campionato con a carico due vittorie e un pareggio.
Per il Bari la partita inizia non in maniera ottimale con l’infortunio di Bianco che all’11’ esce per Scavone ma nonostante il cambio in corsa, nella prima parte della prima frazione i biancorossi sono più incisivi nella metà campo rossazzurra rispetto a un Catania che prova a costruire le manovre ma commette troppi errori e imprecisioni sprecando diverse occasioni. I biancorossi infatti creano una buona occasione al 19’ chiamando all’intervento Stancampiano che però non è preciso in uscita. Al 27’, ancora prima della mezz’ora, l’arbitro Perenzoni fischia il coolin break, necessario visto il troppo caldo di oggi a Catania. Fino alla mezz’ora non succede nulla al Massimino tra le due squadre. Al 31’ ci prova dalla distanza Ceccarelli con un tiro però che si abbassa troppo tardi sorvolando la traversa difesa da Frattali.
Al 40’ si accendono gli animi in area rossazzurra: viene ammonito Calapai per proteste mentre Scavone colpisce sul volto Pinto che cade a terra. Si alzano le rispettive panchine e l’arbitro Perenzoni placa gli animi ammonendo i due giocatori. Non succede nulla durante i 4 minuti di recupero con le due squadre che tornano negli spogliatoi sullo 0-0. Partita sicuramente nervosa, ritmi bassi e pochissime azioni pericolose. Risultato sicuramente giusto per quanto prodotto dalle due formazioni.
Nel secondo tempo nessun cambio per Baldini. Al 52’ della ripresa si supera Stancampiano che manda in angolo un tiro di Terranova ma proprio dalla bandierina di testa il Bari trova il gol del vantaggio proprio con lo stesso Terranova. Al 56’ dunque ospiti in avanti e Catania sotto di un gol ancora una volta su calcio da fermo. Bari che rientra in campo sicuramente più propositivo del Catania che nel frattempo effettua i due primi cambi inserendo Piccolo e Moro per Rosaia e Sipos. Al 71’ è il Catania a trovare il gol del pareggio ancora su calcio d’angolo. Dalla bandierina va Ceccarelli che trova la testa di Moro che svetta su tutti con la sfera che colpisce il palo interno ed entra in rete dove non può arrivare Frattali. Esplode il Massimino con i tifosi (oggi presenti in 1.947) che incitano il coro “Devi vincere!”.
Il Catania prende coraggio sostenuto dai cori e dall’incitamento dei suoi tifosi, entrano Provenzano per Greco e Ceccarelli per Russini e all’81’ i rossazzurri avrebbero un’altra occasione con Monteagudo su calcio d’angolo per il gol del vantaggio. Entra anche Ropolo per Pinto per l’ultimo cambio del match ma nel corso dei 5 minuti di recupero Simeri segna il gol che decide la gara. Errore di Monteagudo che regala la palla a Marras e per il Bari a quel punto è tutto facile davanti alla porta di Stancampiano. Increduli i giocatori del Catania che lasciano il campo tra applausi e fischi da parte della curva e della tribuna. Esce a testa bassa prima di tutti il tecnico Baldini che ha visto sfumare un punto al fotofinish. Epilogo dunque amaro per il Catania che resta fermo a 3 punti in classifica con una sola vittoria in quattro partite. Un ruolino di marcia che sicuramente adesso pesa sempre di più.