La Giorgini Ottica Muri Antichi non si ferma più. La squadra allenata da mister
Scebba è un macchina schiacciasassi. Ha superato a pieni voti l’esame di maturità battendo, in maniera netta e a domicilio, la CN Salerno col il punteggio di 5-11.
Con questi tre punti Muri Antichi si attesta al primo posto in classifica solitario con 18 punti conquistati. Una vittoria mai in discussione per la Giorgini che già dal primo parziale ha fatto la voce grossa mostrando un’ottima pallanuoto e concedendo davvero poco agli avversari che hanno fatto fatica a scardinare la difesa catanese.
I gol di Riolo, Emmi e Forzese nel primo parziale consentono ai Muri di tenere in mano le redini dell’incontro.
Nel secondo parziale, dopo la rete di Riolo, il Salerno si scuote accorciando fino al -1 (3-4).
Nel terzo poi i locali riescono a restare attaccati alla partita fino al 4-5 ma è in questo
momento che la Giorgini preme il tasto sull’acceleratore e mette l’ipoteca sulla
vittoria ancora con uno scatenato Riolo che insieme a Muscuso porta Muri Antichi
sul +4. Vantaggio legittimato anche negli ultimi 8 minuti di gioco con Trimarchi e
Lanto che timbrano il cartellino e mettono al sicuro il risultato sul finale di 5-11.
Il presidente Spinnicchia: Non ci possiamo più nascondere
Grande soddisfazione in casa Giorgini Ottica Muri Antichi come si evince dalle
parole del presidente Luigi Spinnicchia: “Dopo questo match per come è stato
condotto e per il risultato ottenuto sicuramente non ci possiamo più nascondere.
Grazie ad Aurelio Scebba e al suo staff, che ringrazio pubblicamente, abbiamo
raggiunto un equilibrio tattico, fisico e mentale eccellente. Speriamo di tenere questa
condizione più a lungo possibile. Qualche giorno fa avevo dichiarato che la
sensazione che dava la squadra era di divertirsi e divertire tanto e così sta
succedendo. Non vediamo l’ora che arrivi il prossimo sabato. Oggi non si può
menzionare nessuno in particolare perché sono stati tutti bravissimi”.
Scebba: la dedica a Giuseppe La Delfa
“Partita stupenda oggi – ammette Aurelio Scebba – una squadra doveva vincere ed
era il Salerno mentre una squadra voleva vincere e quelli siamo stati noi. Dal primo
all’ultimo secondo abbiamo fatto tutto quello che abbiamo provato. Sono stati
fantastici e ringrazio i ragazzi per la loro abnegazione e concentrazione. Vincere a
Salerno è difficile per tutti e farlo così bene vuol dire che siamo diventati squadra.
Dobbiamo continuare così e dobbiamo avere consapevolezza di quello che siamo.
Oggi voglio menzionare in particolare Cristiano Vittoria ma tutti sono stati grandi. Io
e mio padre vogliamo dedicare questa vittoria al nostro amico Giuseppe La Delfa”.