Martedì 30 luglio 2024 sotto un sole cocente, è proseguita la protesta dei lavoratori ASU dei Beni Culturali della Regione Siciliana.
Davanti al Museo Salinas di Palermo per chiedere a gran voce la
stabilizzazione: "Traditi e abandonati".
Il Governo Regionale continua a ignorare le lavoratrici e i lavoratori ASU dei Beni Culturali!".
Siamo giunti al sesto giorno di sciopero dei lavoratori ASU dei Beni Culturali. La protesta continua davanti ai maggiori siti culturali della Sicilia, senza che il Governo Regionale dia alcun segno di voler affrontare la situazione.
Questa prolungata indifferenza è l'ennesima prova della totale mancanza di rispetto e considerazione verso chi, da anni, con dedizione e professionalità, mantiene vivo il patrimonio culturale della nostra Isola. È davvero inaccettabile l’indifferenza del Presidente Schifani, questi lavoratori da anni utilizzati dalla Regione senza diritti e senza un regolare contratto di lavoro. Questa situazione è emblematica dell'atteggiamento sordo e miope del Governo Regionale nei confronti dei nostri gioielli dell’Isola. I lavoratori e le OO.SS. stanno semplicemente chiedendo l'immediata applicazione di una legge (art.10 c.2 LR 1/2024) proposta dallo stesso Governo e votata all'unanimità da tutti i parlamentari regionali a gennaio scorso, sia ancora pretestuosamente inapplicata, lasciando i lavoratori in un limbo di incertezza e precarietà.
Di fronte a questa vergognosa situazione, lo sciopero e il blocco delle attività nei siti culturali e nei musei dell'isola proseguirà.
La lotta continua, più determinata che mai. Non ci fermeremo finché non otterremo giustizia e dignità per tutti i lavoratori ASU dei Beni Culturali.
USB, SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI E DELLA VERITA’.