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Gestire al meglio le risorse idriche, incentivare l’utilizzo dell’energia rinnovabile, supportare l’economia circolare e la mobilità sostenibile. Sono questi i temi affrontati durante la XVII edizione di ECOMED – Green Expo del Mediterraneo, evento chiave per l’innovazione ambientale nel bacino del Mediterraneo.
Durante le tre giornate di incontri, il centro fieristico SiciliaFiera si è trasformato nel cuore pulsante della transizione ecologica, ospitando aziende che hanno presentato tecnologie emergenti e un fitto calendario di eventi che hanno coinvolto istituzioni, imprese, esperti e cittadini.
Con una crescita del 10% delle presenze complessive e un aumento dei partecipanti esteri rispetto al 2024, l’edizione 2025 è stata inaugurata il 15 aprile alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Claudio Barbaro, insieme a numerosi rappresentanti istituzionali locali e nazionali, tra cui il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
L’obiettivo comune è stato quello di promuovere misure efficaci per il risparmio energetico, la decarbonizzazione e la competitività industriale, rafforzando il ruolo della Sicilia come laboratorio avanzato per le politiche ambientali e climatiche, nonché ponte strategico tra Europa e Mediterraneo.
“L’ampia partecipazione a ECOMED 2025 dimostra che la transizione ecologica è ormai una priorità condivisa. In Sicilia si sta costruendo un ecosistema capace di attrarre investimenti, competenze e progetti concreti che parlano il linguaggio dell’innovazione e della sostenibilità” ha dichiarato Corrado Clini, Presidente Onorario Comitato Scientifico.
“ECOMED è sempre più uno spazio di connessione tra pubblico e privato, tra ricerca e impresa. I numeri di questa edizione ci spingono a lavorare con ancora maggiore determinazione per rafforzare le sinergie nel bacino mediterraneo e accompagnare i territori verso un futuro più sostenibile” commenta Salvo Peci, fondatore dell’iniziativa e CEO di AMAZING.
L’appuntamento è già fissato per l’edizione 2026, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente la partecipazione internazionale e consolidare la centralità della Sicilia nel dialogo sul clima e l’ambiente.