Importante incontro oggi al Consorzio di Bonifica della Sicilia orientale tra il Commissario straordinario Calogero Ferrantello e i rappresentanti del Sifus. Ernesto Abate, segretario nazionale di categoria ha incontrato oltre il commissario straordinario per il Consorzio di Bonifica, il capo settore ragioneria consorzio di bonifica di Catania Sebastiano Cannarella e la componente dell’ufficio legale interconsortile Daniela Cannizzaro. Per il Sifus hanno preso parte all'incontro anche il segr. territoriale di Catania Antonino Magrì e per il Consorzio di Bonifica di Siracusa l’Rsa Alfio Fisichella e l’iscritto Nello Gaeta.
"Gli argomenti principali - spiega Ernesto Abate, che dettaglia nei particolari l'incontro - hanno riguardato in linea generale la questione del turnover, legato alla missiva del Sifus scaturita dopo l’incontro voluto dal presidente Schifani all’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea a Palermo, che ha coinvolto i massimi vertici politici del governo regionale oltre ad aver interessato la Corte dei Conti, per la quale si attendono risposte sulla corretta attuazione del turnover nel rispetto delle norme vigenti. Il Commissario straordinario Calogero Ferrantello - prosegue - ha sottolineato l’impegno dell’assessore Salvatore Barbagallo, il quale su pressioni del Presidente della Regione Schifani ha incontrato lo scorso mercoledì i vertici dei Consorzi di Bonifica siciliani, i Commissari straordinari Calogero Ferrantello e Baldassare Giarraputo, il dirigente generale del Dipartimento dell’Agricoltura Fulvio Bellomo ed il dirigente generale del Servizio di vigilanza e controllo Giuseppe Dimino".
Gli stessi che alla luce delle divergenze emerse hanno chiarito - riassumendo attraverso la decisione da parte di Bellomo - l’impegno di redigere a stretto giro una nota dispositiva con la quale si definisce il criterio di attuazione del turnover che interviene per colmare gli effetti negativi di svuotamento delle piante organiche variabili derivanti dal fenomeno del pensionamento/dipartita/abbandono del posto di lavoro, per cui senza la corretta attuazione si determina di fatto una serie di defezioni e disservizi nei confronti degli utenti consorziati oltre ad un mancato rispetto degli obblighi verso terzi come stabilito dallo statuto consortile. Relativamente alle questioni riguardanti al Consorzio di Bonifica di Siracusa é stato evidenziato che la nota sottoscritta dai lavoratori lo scorso 19 aprile ed indirizzata al vice direttore generale del Consorzio di Bonifica della Sicilia orientale geologo Gaetano Punzi, nonché vice direttore di quello siracusano, è rimasta senza risposta alcuna.
Ovviamente i lavoratori risentiti di questo tipo di atteggiamento - sottoliena Abate - lamentano una mancata attenzione su tematiche molto delicate come la regolarità nel versamento dei contributi, la mancata consegna dei dispositivi di protezione DPI che ormai si ripete per il secondo anno consecutivo, la mancanza di acqua nei servizi igienici e soprattutto l’incertezza di svolgere attività quotidiane per mancanza di determine e delibere che ne definiscano gli ambiti di spesa, motivo per cui molte volte sono gli stessi lavoratori ad anticipare le spese senza riceverne il rimborso. Ovviamente é inutile dire ci sono aspetti negativi che presuppongono le ragioni per ulteriori approfondimenti per valutare l’aspetto penale.
Le risposte in merito sono state chiare da parte di Cannarella in particolare sui contributi, dato che vige un disastro che si protrae da un decennio a seguito della decisione di autorizzare il comando presso altri enti del dirigente dell’area amministrativa, di trasferire il capo settore dell’area amministrativa all’ufficio legale interconsortile del Consorzio di Bonifica di Catania e per ultimo l’incarico ad interim del dirigente dell’area amministrativa del Consorzio di Bonifica di Catania presso quello di Siracusa, al fine ultimo di procedere alla regolarità dei versamenti a partire da quelli del 2025 e via via a ritroso per gli anni precedenti, entro la prossima estate.
Per tutte le altre questioni relative al personale Ferrantello é stato lapalissiano dicendo che la materia del personale attiene al vice direttore generale Punzi. Chiuso l’incontro con la massima cordialità di sempre abbiamo invitato Ferrantello a non recedere dal suo incarico poiché alle porte della stagione estiva avrebbe un effetto deleterio sulla gestione politico/amministrativa nel corso del riconfermato stato d’emergenza.
Giusto appunto mentre lasciavamo i locali della sede del Consorzio di Bonifica della Sicilia orientale abbiamo incontrato per le scale il vice direttore Punzi che impegnato in una conversazione telefonica ci liquidava senza nemmeno fermarsi. Certi che non si trattasse di uno sgarbo attendiamo che presto si metta a disposizione per un confronto nel dare le risposte opportune ai lavoratori che hanno lamentato queste gravissime mancanze, confrontandosi presso la sede del Consorzio di Bonifica di Siracusa, per scongiurare l’inevitavile stato di agitazione.
Rimaniamo fermamente convinti che sulle questioni finora emerse è necessario intervenire con estrema urgenza", conclude il Segretario nazionale Consorzi di Bonifica Ernesto Abate.
