Non sono di certo passati inosservati i fatti accaduti sabato 4 gennaio, come riportato da SiciliaBasket.it, nel corso della partita di Promozione Sicilia tra Sport Club Gravina e Basket Club Zafferana. Gli animi in tribuna sembra si siano scaldati tra i tifosi di entrambe le squadre sin dall’inizio del match, come in realtà spesso accade; alcuni di loro avrebbero persino inveito nei confronti degli arbitri (in questo caso, due donne) che stavano dirigendo un match adrenalinico, che ha portato anche all’espulsione di alcuni giocatori. Tuttavia, non è ancora chiaro come si siano realmente svolti i fatti, e sarà poi il referto arbitrale a fare maggiore chiarezza. Ciò che conta è che entrambe le società, trovatesi coinvolte in questa spiacevole vicenda, hanno voluto mandare un messaggio chiaro, ricordando che la sportività è tutto sia in campo che al di fuori. Il Basket Club Zafferana, nel comunicato stampa pubblicato in seguito ai fatti accaduti, ha tra l’altro dichiarato quanto segue: “[…] Passando invece ai fatti raccontati, siamo davvero dispiaciuti per quello che è accaduto. La nostra società si è sempre mossa in prima linea per promuovere i valori positivi dello sport, del rispetto degli avversari e degli arbitri, componenti fondamentali del gioco. Siamo stati sempre in prima linea anche nel promuovere il rispetto assoluto delle donne e ci siamo sempre schierati (e sempre ci schiereremo) contro qualsiasi forma di discriminazione di genere, in campo e fuori dal campo. Per questo ci dissociamo in maniera assoluta da qualsiasi offesa possa essere arrivata agli arbitri designati e neghiamo assolutamente che esse siano arrivate da un nostro tesserato (che altrimenti avremmo provveduto a sanzionare noi stessi) o tantomeno dalla nostra tifoseria, da sempre simbolo di tifo corretto e decisamente in inferiorità numerica durante il match in questione. Al di là delle offese di genere, che neghiamo almeno dal nostro lato categoricamente, per tutte le altre eventuali infrazioni commesse da nostri tesserati ci rimettiamo serenamente e consapevoli di non aver commesso atti gravi alle decisioni degli organi competenti, auspicando che esse siano, come sempre, adeguate e consoni a quanto accaduto effettivamente e non a tutto ciò che si è perpetuato poi nelle ultime ore e che ha coinvolto solo in maniera indiretta le due società. Dal canto nostro, come detto, continueremo la nostra strada, promuovendo i principi e i valori sani dello Sport, del rispetto dei ruoli, degli avversari e di genere. Il nostro augurio è che potremo prossimamente fare fronte comune con la società Gravina per dare un bell'esempio in ciò ai nostri giovani, tesserati e tifosi e per rimediare a qualsiasi offesa sia giunta ai due arbitri, a prescindere da chi sia stato a perpetuarla.”