Acqua e invasi in Sicilia: tempo di bilanci. La notizia? Si chiude con un trend positivo il 2019 (aggiornamento dati all'01/01/2020) l'accumulo delle acque nelle dighe, serbatoi ed invasi siciliani. È il 12% in più rispetto alla tabella dello scorso mese, per un totale 536,46 milioni di metri cubi d'acqua; 12 milioni di metri cubi d'acqua invasata in più rispetto allo scorso anno nello stesso periodo, per un valore complessivamente positivo del 2%. Adesso è il momento di capire quando i Consorzi di Bonifica in Sicilia presenteranno il cronoprogramma dei lavori e su indicazione dell'assessorato al ramo, si autorizzerà (questa è la grande speranza...) l'assunzione dei lavoratori che ricordiamo essere ancora a tempo indeterminato per un periodo ridotto dell'anno (3 - 4 - 6 mesi); sempre malgestiti, in quanto si fa manutenzione mentre si deve offrire il servizio e si rimane senza personale quando le attività manutentive permettono una discreta regimenatazione delle acque e i contratti di lavoro scadono per raggiunti limiti di durata. Non vanno sottovaluto il fatto che la natura e il clima non ragionano con le stesse metriche dell'uomo, specialmente se si tratta di burocrati piuttosto che amministratori di uno strumento per l'agroalimentare. Si resta dunque fiduciosi per un incontro propedeutico, per discutere innanzitutto del futuro dei Consorzi di Bonifica e di conseguenza del settore agroalimentare, con l'assessore all'Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Edgardo Edy Bandiera. Qualcosa si muove, ma si muove ancora in modo impercettibile...