Sabato pomeriggio si è svolta a Ponte Barca, territorio di Paternò, l'assemblea indetta in seguito all'attacco incendiario messo in atto domenica scorsa dalla mafia nelle campagne di SCIDDICUNI; attacco che ha distrutto 10 anni di lavoro, di sacrifici, di speranze dell'imprenditore Emanuele Feltri. L'ASSEMBLEA, aperta con l'intervento proprio di Emanuele Feltri, è stata animata dagli altri agricoltori della zona. Insomma, dagli addetti ai lavori e ha visto la partecipazione attiva di associazioni legate al lavoro contadino locale e regionale, di associazioni culturali, di organizzazioni politiche dell'area della sinistra radicale, di singoli contadini. A rappresentare il Conume di Paternò, il vice sindaco Ezio Mannino e Martina Ardizzone, vicepresidente del Consiglio comunale. Presente anche la Federazione del Sociale USB Catania, che esprimendo incondizionata solidarietà ad Emanuele Feltri e agli altri piccoli agricoltori di Sciddicuni, ha denunciato la presenza sempre più aggressiva della mafia nei territori tradizionalmente agricoli ma ha pure sottolineato il ruolo devastante svolto dalla Grande Distribuzione in Sicilia nei confronti dell'agricoltura e non solo; la Federazione del sociale ha dato la propria disponibilità ad essere presente alle iniziative di lotta e nei tavoli istituzionali che dovranno necessariamente fare seguito all'ASSEMBLEA di sabato pomeriggio, chiusa con una grido unanime: "...JEMU AVANTI, LA MAFIA NON PIEGHERA' LA SCHIENA DI CHI LAVORA LA TERRA...LA TERRA AI CONTADINI!!!..."