Quella che stiamo vivendo durante l’arco di questa settimana è una situazione che sta svelando le fragilità di un sistema che non riesce a rimanere al passo con l’intensificarsi della violenza dei fenomeni atmosferici. Migliaia di persone hanno vissuto momenti di estrema difficoltà in questi giorni, ma nelle ultime ore non bisogna dimenticare anche la corsa contro il tempo che stanno affrontando i tanti volontari animalisti per mettere in sicurezza gli animali di Catania. La situazione relativa alle condizioni meteorologiche è in costante evoluzione, ma ciclone Apollo, che al momento sta provocando i suoi primi effetti nel siracusano, soprattutto nelle località di Augusta e Brucoli, continua a tenere in allarme: nel catanese, i volontari ancora alle prese con i danni causati dalle piogge torrenziali dei giorni scorsi, stanno cercando di creare rifugi di comodo per permettere agli animali di superare nel migliore dei modi l’emergenza. Patrick Battipaglia, dirigente regionale del partito Animalista, lancia un appello per invitare all’azione: ‹‹Quello che stiamo vivendo è un evento eccezionale a cui non eravamo abituati. I rappresentanti delle istituzioni che, in base alla legge regionale 15/2000, sono responsabili della tutela degli animali nel loro territorio, poco o quasi nulla stanno facendo per la sicurezza di cani di quartiere e gatti di colonie. Gli unici ad intervenire sono i volontari del posto». Proprio dai volontari comincia la gara di solidarietà, l’invito a rimboccarsi le maniche per fare in modo che gli animali non vengano lasciati soli in questi particolari momenti di difficoltà, «Una gara di solidarietà che sta facendo il giro dei social - continua Battipaglia - C’è, ad esempio, Ilaria che in poco tempo è riuscita a trovare una cuccia per Stella, cane di quartiere di San Giovanni La Punta. Altre volontarie si sono rimboccate le maniche per dare una mano a Giorgia che si occupa dei cani della Playa di Catania. In poco tempo sono arrivati bancali in legno e coperte per dare aiuto ai poveri cani che nei giorni scorsi erano finiti nell’acqua. Insomma, un vero atto di amore e coraggio per i nostri amici pelosetti meno fortunati. Il Partito Animalista Italiano, insieme ai tanti volontari, sottolineano quanto a rischio siano, e quanto quindi non vadano dimenticati anche gli animali, dai randagi a quelli accolti in rifugi sparsi sul nostro territorio. «Stiamo facendo una ricerca sul territorio cercando, nei limiti del possibile, di non dimenticare nessuno. Chi vuole aiutarci – conclude Patrick Battipaglia del Partito Animalista - può farlo contattandoci telefonicamente al 3471440434. C’è necessità di reperire al più presto coperte e cibo».