"Carissimo signor governatore, non ce ne voglia se la chiamiamo così, ma lei abiura arbitrariamente lo Statuto": Mirko Stefio, del Movimento Siciliano d'Azione non si limita nemmeno stavolta. Comincia in questo modo il suo sfogo, o meglio il "continuum" di quello avuto pochi giorni prima, quando lo intervistammo in vista delle prossime elezioni regionali. Ancora una volta si parla di privilegi mai respinti, di stipendi nemmeno dimezzati, anzi: "Lauti, non meritati e ottenuti col sangue di martiri della libertà". Quel che traspare è soprattutto la stanchezza, il non comprendere come si possa…"Riposare sulle disgrazie di piccole e medie imprese ridotte all'osso. L’economia in Sicilia è morta e loro parlano, straparlano e immaginano scenari fantasiosi lontani dalla realtà". Le due facce della medaglia qui riassunte in un concetto sofferto quanto forse troppo reale: lo squilibrio estremo di vite di 'serie A' ed altre di 'serie B'. Nessun campo in cui giocare la partita, o meglio la battaglia che più che novanta minuti, ha il sapore di una lotta senza fine. "Non ce ne faccia un torto se la posizioniamo dopo Ponzio Pilato, ma proprio come lui ha agito mettendo le mani sul tesoro del Tempio, rilancia e se ne sbatte!". Un modo di governare, a detta di Mirko, peggiore di quello tenuto da Rosario Crocetta, suo predecessore: "Non era facile, inimmaginabile ma c'è riuscito". Si ribatte soprattutto sullo che per Musumeci: . Parole forti che accendono il dibattito quelle espresse dal Presidente, ma anche la miccia, la stessa che adesso è pronta a esplodere. Niente più scuse: (ci si riferisce alle elezioni). [caption id="attachment_56924" align="alignleft" width="196"]
Statuto D'Autonomia
"non ha più senso di esistere"
"Il momento della verità arriverà fra poco"
Musumeci al raddoppio[/caption]Mirko non si rassegna, anzi, con tono sicuro ci lascia ancora una volta con un'esortazione rivolta sempre al 'governatore':
"Le sorti della Sicilia e di chi la vive non possono essere ostaggio dei suoi giochi di potere, della lacerata maggioranza e dei partiti che la compongono. Sono da tempo cominciate le grandi manovre in vista delle elezioni di novembre e nessuno però pensa ai problemi dei siciliani. No, tutti noi siciliani meritiamo di più…Antudo!".