L'economia lineare, per molti, risulta essere la scelta più semplice per risparmiare il proprio tempo, quando, continuando di questo passo, sarà proprio il tempo a voltare le spalle al Pianeta e di conseguenza a tutti noi. È la cooperazione a dare una svolta alle situazioni più disagiate e Benedetto D'Angelo, socio di Be.Da. srl, con competenze nel settore, sostiene senza alcun dubbio che: "Il problema più grande dell'economia circolare è la non collaborazione tra cittadini, a partire dal normale riciclo...". D'Angelo, che si occupa da diversi anni dei servizi di consulenza, commercio e gestione logistica relativi ai rifuti, ha parlato di problemi relativi al reperimento delle materie prime, della chiusura del gruppo cartario Pro-Gest e della difficoltà da parte delle isole di reggere l'aumento del costo del gasolio, nell'approfondimento "L'ambiente è casa nostra"all' interno del format "L'Informazione Raccontata". Nelle ultime settimane il prezzo delle materie prime è aumentato, molti cittadini non riescono a far fronte alle spese, così come molte aziende. Per esempio, una grande società cartaria come Pro-Gest ha dovuto chiudere i battenti per un periodo indefinito. "Ad oggi la carta che veniva venduta a 680 euro a tonnellata arriva a costare 750 euro" afferma Bruno Zago, titolare della società "Se si considerano soltanto i costi energetici - spiega - il costo totale si aggira intorno ai 1200 euro a tonnellata". Sono prezzi da capogiro anche per grandi società; Zago, infatti, è intenzionato a trovare degli accordi per diminuire i costi, andando incontro alla clientela. Come dicevamo, è emersa altresì la problematica relativa alle Isole incapaci di sostenere il caro gasolio. Le navi che trasportano materie prime, da e per la Sicilia, non riescono a sostenere il costo del gasolio e nonostante sia stato abbassato pare non basti per risolvere, anche in minima parte, il problema: dunque i trasportatori stanno chiedendo ulteriore aiuto da parte del governo. In relazione alle teorie che vedono la guerra come protagonista di questo aumento repentino, D'Angelo dice in modo chiaro che i conflitti tra Ucraina e Russia hanno poco a che fare col caro gasolio. Le risorse scarseggiano sempre di più e le organizzazioni come "Fridays For Future" cercano di sensibilizzare tutti i cittadini per fare in modo che si passi totalmente ad un'economia circolare, l'unica realmente in grado di rimuovere alla terra lo stato di pattumiera. "Pessimista sull'ambiente? No, tutt'altro, ma la strada è lunga, servono figure capaci ai vertici nei posti strategici, gente che ha competenze specifiche; ecco, forse il tempo della politica in determinati settori è finito e la dimostrazione arriva dai fatti, sotto gli occhi di tutti...".