La Commissione europea boccia il piano di rifiuti di Nello Musumeci e chiude i rubinetti dei fondi destinati per la costruzione degli impianti di trattamento in Sicilia. A rischio oltre 35 milioni di euro. Una comunicazione partita dall'Europa nei giorni scorsi che rischia di mettere definitivamente in ginocchio il già deficitario sistema di smaltimento dei rifiuti siciliano. Sarebbe stata spedita in questi giorni dal Ministero della Transizione ecologica, una nota diretta al dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti che comunica la batosta arrivata dall'Europa che mette a rischio i fondi destinati alla costruzione di tutti gli impianti dei rifiuti in programma in Sicilia fino al 2027. "Sarebbe una tragedia di proporzioni spaventose. E, comunque, è già la certificazione della totale inadeguatezza del governo Musumeci che più volte abbiamo sottolineato...", hanno affermato i deputati del M5S all'Ars Giampiero Trizzino e Ketty Damante. Emergenza totale a Catania. “Qualora la situazione non dovesse evolvere positivamente entro poche ore con soluzioni certe e modalità eccezionali da parte della Regione, facendo riprendere la raccolta dei rifiuti per conferire nella discarica di Lentini o altrove, saremo a costretti ad adottare misure straordinarie per evitare che la situazione igienico sanitaria collassi ancora di più, con gravissimi rischi per la salute dei cittadini”. Lo ha detto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi al termine di una riunione straordinaria della giunta municipale convocata in tarda mattinata sull’emergenza rifiuti con la partecipazione di tecnici e dirigenti comunali, a cui ha partecipato anche il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione. Il sindaco facente funzioni Bonaccorsi ha inoltre spiegato in dettaglio che “le continue sollecitazioni agli organi regionali competenti, avviate ancor prima che la situazione degenerasse, cinque giorni addietro, alla luce della comunicazione dei gestori della discarica di Lentini di una consistente riduzione del carico di rifiuti da ricevere, fino al blocco pressoché totale dell’impianto, dove si registrano file chilometriche degli autocompattatori in attesa di conferire”. Dalle dettagliate relazioni dei tecnici è emerso che a Catania ci siano oltre mille tonnellate di rifiuti riversate sulle strade, con crescente produzione di percolato sparso nei pressi delle micro discariche che si sono formate. A fronte di questa pesantissima situazione emergenziale, senza precedenti considerate anche le alte temperature di questi giorni, ai cittadini viene raccomandato di non bruciare assolutamente i rifiuti ed evitare di gettare altra spazzatura, almeno fino a quando non riprenderà la raccolta dei rifiuti. Quest’ultima è ferma da ieri sera per il blocco della discarica a Lentini a cui afferiscono oltre un centinaio di comuni della Sicilia Orientale, molti dei quali stanno subendo gravi ripercussioni per via della chiusura dell’impianto ora completamente saturo.