A riflettori “elettorali” quasi spenti, la Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, denuncia la politica auto-referenziale per essere cieca e sorda, nonché completamente inconcludente
e assente rispetto alle reali esigenze delle imprese e dei cittadini.
Fanta politica
“Solo in un Paese allo sbando come l’Italia accade che la fanta-politica, a libro paga di una rete istituzionale ormai interamente collusa con i Poteri Forti, ignori i problemi delle aziende di
autotrasporto siciliane e nazionali, degli autisti e di quasi tutte le categorie merceologiche in sofferenza.”, denuncia la presidente della L.A.A.I.S., Tania Andreoli, la quale punta il dito sulle
recenti consultazioni elettorali nazionali e regionali, ritenendo vergognoso che le candidature fossero state già decise 12 mesi fa e soprattutto provengano dall’alto.
“Da siciliano, sono profondamente rammaricato rispetto all’esito elettorale e non mi sento affatto rappresentato da persone che sono state semplicemente indicate dagli amici degli amici”, dichiara il vice presidente della L.A.A.I.S., Giuseppe Neri; che agiunge: “dinamiche lontanissime dal tessuto sociale e dalle problematiche che si stanno riscontrando. Il nostro specifico settore non è per tutti. Occorrono competenze tecniche di rilievo e trasparenza. La Regione Sicilia, nella persona dei tanti burocrati inconcludenti che si sono succeduti nel tempo, deve comprendere che è dalla logistica e dalla centralità che la nostra Isola ha nel Mediterraneo che si può rilanciare un’intera economia nazionale e dare speranza ai tanti giovani e padri di famiglia, costretti ad emigrare. Non
comprendere ciò significa non vedere oltre il proprio naso!”.
Quello che la Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S., evidenzia è che anche da questa tornata elettorale non emergeranno i temi e che se saranno riconfermati i soliti noti,
saranno altri 5 anni di sofferenza per Autotrasporto e Logistica.