Riceviamo e pubblichiamo il comunciato stampa dallo Studio legale Lipera in merito alla vicenda degli sfollati di via Castromarino
Oggi alla presenza degli sfollati di via Castromarino n.11 e di via Plebiscito n. 825 e 831, assistiti dall’avv. Giuseppe Lipera e dagli avvocati Graziella Coco, Patrizia Mirabella, Angela Tizza e Giovanni A. Lombardo, si è finalmente tenuto il tanto atteso sopralluogo volto a verificare lo stato della parte di edificio sopravvissuto al crollo dell’altra ala del palazzo, recentemente demolito in toto dalla C.M.C.. Le operazioni di accertamento, peraltro autorizzate dal P.M. di Catania, sono state eseguite con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile di Catania, in persona del dott. Marco Romano e dell’ing. Biagio Bisignani. Alle ore 11,20 si è proceduto all’ingresso nel corpo scala, il quale presentava già vistosi segni di infiltrazione ed umidità, nonostante i lavori di “ripristino” effettuati “volontariamente” (rectius unilateralmente) dalla C.M.C. siano stati ultimati poche settimane fa. Pertanto, prima di rilasciare nulla osta all’accesso negli appartamenti, si è ritenuto necessario verificare la sicurezza ed integrità dell’intero corpo scala a conclusione della quale l’Ing. Bisignani ed il dott. Romano hanno sconsigliato di far ingresso nelle abitazioni fino al completamento dell’istruttoria volta a certificare l’agibilità del corpo scala. Diversamente, in data odierna non si è proceduto all’accesso negli immobili siti in Via Plebiscito 825 e 831, rimandato a data da concordare. Gli sfollati di via Castromarino 11, quindi, restano – ancora una volta – in attesa di conoscere le determinazioni del Comune di Catania sul da farsi, auspicando tempi brevi e risposte concrete.