Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ernesto Abate, segretario regionale generale del Sifus
Nella totale indifferenza verso i Consorzi di Bonifica, dimostrata ampiamente dall'inizio del suo mandato ad oggi, nessuna dichiarazione nei mass-media è mai uscita dalla bocca dell'assessore regionale Sammartino, con delega all'Agricoltura, oltre che vice Presidente della Regione.
Mai un cenno sul personale dipendente e mai un cenno verso il turnover che nei Consorzi di Bonifica porterà l'assunzione a tempo indeterminato di circa 250/280 unità di lavoro a partire da questo anno e altre ne giungeranno in questo triennio e che finalmente, dopo 32 anni in alcuni casi, definirà una volta per tutte la fuoriuscita dal precariato, dovuto a contratti di lavoro a termine per 78-101-151 giorni l'anno!
Dicevamo che nessuna parola è stata spesa nemmeno nel corso dei tavoli di crisi, nelle conferenze stampa, nei comunicati ufficiali, nei social e soprattutto nel palazzo più antico della politica regionale della Sicilia chiamato Ars.
Nessun cenno nella legge di stabilità finanziaria 2023 e quella correttiva dello stesso anno: nessun cenno nella proposta di Legge presentata su sua iniziativa, nessun cenno nel corso della presentazione del testo di Legge di stabilità finanziaria 2024.
E nessun cenno nel corso dell'approvazione della legge n°3 del 31 gennaio 2024 in cui era contenuto il maxi emendamento presentato dal Parlamento!
Nessun cenno nemmen o quando giorno 3 aprile il Governo romano ha dato il via libera alla legge regionale di cui sopra, in cui era contenuto l'art 7 che prevedeva nel triennio la copertura economica di 6 milioni di euro l'anno, affinché si potesse azzerare il bacino di precari presente in questi Consorzi di Bonifica che tanto possono fare per affievolire le drammatiche sorti del cambiamento climatico, che ha portato l'allarme siccità in un territorio in cui tale dramma è concreto e crescente poiché strutturale al 70% della superficie!
Tuttavia lo abbiamo visto gongolare per aver dato una caramella avvelenata ad una sparuta quantità di 78isti che orbitano nell'antincendio dei Forestali, su un bacino di 14.800 precari tra 78-101-151isti da un trentennio, con la stessa enfasi con la quale si sarebbe potuto trovare il vaso di Pandora!
Forse Sammartino l'avrà presa come un'offesa quando il Sifus ha chiesto le sue dimissioni e sicuramente si sarà offeso di brutto quando lo abbiamo invitato a riprendere la ben più nobile attività di dentista, quella che gli compete nella società civile.
Tuttavia, è legittima la reazione dei figli quando un padre non intende riconoscerli in ogni occasione e luogo, così com'è altrettanto legittimo che deve accettare pure che i figli non sono obbligati a sopportare tali atteggiamenti discriminatori, solo perché portano lo stesso cognome del padre!
Ecco, perché periodicamente ricordiamo al Presidente Schifani che questa situazione "nuoce gravemente alla salute" e alla credibilità del Governo siciliano, alla stessa stregua delle sigarette!
Infatti, ribadiamo ancora una volta che i numeri ci danno ragione e non solo, poiché dopo l'ultima analisi statistica mostrata del 28 marzo 2024, anche oggi a distanza di appena 8 giorni i numeri continuano a darci ragione!
Si è passati da 66.998 a 67879 persone che hanno visitato l'attività sindacale svolta attraverso il gruppo facebook del Sifus Consorzi di Bonifica, con un incremento di quasi 1.000 persone in più!
Ma non è solo questo il trend positivo, poiché è cresciuta anche la partecipazione attraverso i like, le condivisioni e i commenti che sono passati da 7000 a 7449 cioè 449 in più della settimana scorsa.
Ciò non vuol dire che siamo bravi noi ad individuare i problemi e proporre le strategie, ma al contrario, questi numeri rappresentano la rabbia crescente della popolazione verso una politica ottusa e politicanti restii ad acquisire i dati oggettivi che giungono dal territorio e da chi vive questa passione con drammaticità religiosa!
Avere avuto ed avere l'umiltà di saper ascoltare e cogliere i suggerimenti lanciati dalla natura e dalle sentinelle del territorio quali sono gli operatori dei Consorzi di Bonifica, come campanelli d'allarme che si ripetono di anno in anno, oggi non ci saremmo trovati in imbarazzo e non ci saremmo sentiti in ridicolo, quando ancora si sentono proporre soluzioni approssimative e temporanee, cercando di accomunare quanto accaduto con il covid-19 arrivato inaspettatamente, alla siccità prospettata da 30 anni a questa parte con relazioni e dati scientifici conclamati da esperti di tutto il mondo ed ancora una volta ci facciamo cogliere impreparati!
Purtroppo l'amara verità è che ciò a cui si assiste è la vergogna del fallimento politico!
Ernesto Abate, segretario regionale generale