All’interno della puntata di SalaStampa è intervenuto l’allenatore Salvo Bianchetti che ha commentato la situazione in casa Catania dopo l’esonero di Raffaele e la vittoria in casa contro l’Avellino che arriva dopo più di un mese e che dimostra che la squadra non digeriva e gradiva più il tecnico di Barcellona Pozzo di Gotto. “Le ultime sconfitte – sostiene Bianchetti - avevano fatto perdere credibilità a Raffaele e il nuovo tecnico è riuscito a toccare i punti giusti sotto l’aspetto psicologico. Quando c’è il cambiamento c’è più attenzione e più impegno perché inizia una nuova fase e i giocatori vogliono mettersi in mostra. I giocatori si sentono esenti da colpe ma ora non possono più sbagliare.” Vittoria dunque che solo in piccola parte deriva dal neo tecnico al suo esordio sulla panchina rossazzurra che ha avuto poco tempo per conoscere il gruppo e lavorare ma sicuramente il suo arrivo ha portato serenità all’ambiente: “Baldini è sicuro, ha energia e nel post gara ha detto una cosa giusta ovvero che l’importante è sempre la prestazione che va oltre il risultato. Il leader deve essere il gioco che deve migliorare. Non giudico Raffaele ma ho sempre detto che faceva troppi cambi di modulo e giocatori e la squadra se ne accorge e capisce che il tecnico non è sicuro.” Infine sulla vittoria contro l’Avellino, secondo in classifica e imbattuto da dicembre, non sono mancati anche alcuni meriti per il tecnico etneo nella scelta dell’11 titolare soprattutto per il coraggio di alcune decisioni: “Baldini ha messo i giocatori giusti al posto giusto partendo da Sarao titolare che non può stare in panchina così come Maldonado. Con il 4-3-3 il Catania ha coperto meglio il campo e nonostante fosse meno forte dell’Avellino, le due quadre che hanno giocato alla pari. Secondo me le prossime partite non sono proibitive in ottica quinto posto.”