Secondo il prof. Vecchio tutto ciò non è nulla di grave ma certamente prevedibile data la mancanza di vincoli legati all'attività sociale."E' stata abbassata la guardia con la consapevolezza che i vaccini hanno innalzato le difese. Bisogna però mantenere la consapevolezza che le maglie larghe dovrebbero restringersi. Nei luoghi chiusi è sempre opportuno utilizzare le mascherine per tutelare se stessi e tutti coloro che avendo patologie, rientrano nella categoria dei soggetti fragili".Continua la prof.ssa Tornali: "Il liberi tutti non ha agevolato la ragionevolezza. Tutti sappiamo che il virus stava e sta ancora circolando e che non si è creata un'immunizzazione di gregge. Molti si sono fatti esonerare, molti altri non hanno voluto vaccinarsi. Non bisogna dimenticare che, in ogni caso, i virus respiratori, da sempre hanno aggravato le situazioni di determinati soggetti. Ad oggi dopo 7 giorni di positività si assiste ad una regressione della positività stessa, certamente questo non è il covid19, poichè la malattia non si è sviluppata, è soltanto avvenuto il contagio. Penso che i cittadini italiani, in ogni regione, abbiano diritto alla sanità. Bisogna lavorare sulle strutture per garantire un trattamento adeguato ed uniforme, attenzionando i soggetti fragili". Considerando i no-vax e i bambini che non sono stati vaccinati, forse in questo paese manca di base l'educazione sanitaria. La prof.ssa Tornali in questo si è attivata, nelle scuole ha tenuto dei corsi: "Non ci possiamo permettere di con conoscere le basi della medicina. L'istruzione di base di biologia, di scienze, esiste nelle scuole. L'educazione sanitaria è la preparazione del cittadino a poter usufruire correttamente dell'istituzione salute". Queste le parole di Cristina Tornali.Sulla base di ciò il prof. Vecchio dichiara: "Tutti parlando di diritti, di esenzioni ma quando manca l'educazione ai doveri è tutto invano. Il paziente ed ogni cittadino ha il dovere di sapere che il bene salute va tutelato. Ogni cittadino, parlando di covid19, ha il dovere di dichiarare la propria positività, piuttosto che nascondersi. Avere rispetto del prossimo, delle istituzioni ed avere l'umiltà di ammettere le proprie lacune e ascoltare chi, avendo delle competenze, può ampliare le conoscenze di ogni singolo cittadino. Non è attraverso internet che si ottengono le giuste conoscenze. Internet non è un dottore. Io ho rispetto per tutti, non critico le persone ma il risultato delle loro azioni e l'educazione alla sanità comincia al vertice con un'esempio che in Sicilia manca". Adesso si parla di 4° dose ma se manca l'educazione alla salute, la responsabilità di chi è? Bisogna difendere la salute pubblica. Non vaccinarsi vuol dire alimentare la pandemia. Nel frattempo mascherine FFP2 in ufficio e smartworking per i soggetti fragili fino al 31 Ottobre. "Questo è un provvedimento comprensibile dinanzi al rialzo dei casi di contagi" conclude Ignazio Vecchio.I casi covid19 risalgono, sono circa 50mila al giorno in Italia, aumentano anche i decessi.
Omicron 5 è molto contagiosa ma meno pericolosa delle recenti varianti.
Quasi 6,8 milioni di cittadini italiani di oltre 5 anni non si sono sottoposti al vaccino.