Alle pendici del vulcano si vivono due situazioni opposte in contemporanea, da una parte un’intera città si appresta a festeggiare il Catania e la promozione in Serie C; dall’altra due squadre del territorio lottano con le unghie e con i denti per la salvezza. Sono Paternò e Acireale le protagoniste della sfida di cartello della 33ª giornata di Serie D girone I, due rivali storiche che si giocano il tutto per tutto a una sola giornata dal termine della regular season. Il derby dell’Etna è in programma domani alle 15.00 allo stadio Orazio Raiti di Biancavilla. 37 punti a testa, entrambe sull’uscio della zona playout, il derby tra rossazzuri e granata sarà un vero e proprio scontro diretto. Gli spalti del Raiti di Biancavilla rimaranno vacanti, la sfida infatti si giocherà a porte chiuse e questa decisione ha scatenato non pochi malumori soprattutto per i paternesi che non solo disputeranno la partita lontani dal Falcone -Borsellino, ma per giunta non potranno contare sul sostegno dei tifosi. La squadra di mister Giovanni Campanella arriva alla sfida reduce dal pesante ko contro il Lamezia Terme che si è imposto per 2-0 frenando l’ottima ripartenza del Paternò che contava fino a quel momento sei risultati utili di fila. Il derby contro l’Acireale rappresenta un’occasione unica e i rossazzurri ne sono consapevoli come sottolineato alla vigilia dall’attaccante Federico Aquino: “Lo sappiamo tutti che sarà una partita importante sotto ogni punto di vista, è un derby ma anche una sfida salvezza. Dobbiamo vincere questa partita. È importante tornare a vincere subito dopo quanto fatto con il Lamezia, a questo Paternò domani non mancherà la cattiveria in campo e il buon gioco”. Sul fronte Acireale l’aria è verosimilmente diversa, i granata arrivano al derby con alle spalle due vittorie consecutive contro la Mariglianese prima e contro il Locri dopo. Proprio quest’ultima ha chiaramente inciso positivamente sul lavoro eseguito in settimana dalla squadra di mister Giovanni Ignoffo che ha ritrovato l’entusiasmo necessario per aumentare il ritmo in vista del rush finale che vale la salvezza. Ciò che turba a poco di 24 ore dal fischio finale è l’assenza, non motivata dalla società, di capitan Savanarola e Sbrissa tra i convocati per il match. Entrambi i giocatori ad oggi rappresentano due colonne portanti della rosa acitana e la non convocazione preoccupa i tifosi granata.Paternò voglioso di riscatto
Acireale, grande entusiasmo ma preoccupano due assenze