Tre punti d’oro per l’Acireale che si impone di misura sul Paternò, aggiudicandosi il derby dell’Etna e lo scontro diretto per la salvezza. I granata salgono a quota 40 punti in classifica e si allontanano dalla zona playout; è la terza vittoria consecutiva per gli uomini di Giovanni Ignoffo che dopo Mariglianese e Locri puniscono anche i rossazzurri. Testa bassa per il Paternò che si fa sfuggire l’occasione di mettere in salvo la stagione, il tutto per tutto per la squadra di Campanella verrà deciso la prossima settimana nella delicatissima sfida contro la Sancataldese. Il primo quarto d’ora di gara procede a rilento con i rossazzurri che spingono in avanti insistentemente, ma vengono murati da un Acireale ben messo in campo capace di chiudere gli spazi. Si procede ad intermittenza, la posta in palio alta contribuisce a mantenere i nervi tesi in campo, falli su falli da entrambi i lati e poche emozioni. Aquino tenta l’affondo per i rossazzurri ma la sfera termina di poco a lato. Per i granata è Rotella a mostrarsi pericoloso in avanti grazie al cross dalla destra di Limonelli. Qualche scintilla di troppo rischia di sfociare in rissa, il direttore di gara riesce a placare i giocatori evitando perfino di ammonire. La prima frazione di gara termina a reti involate, le squadre rientrano negli spogliatoi dopo 2’ di recupero. Cambia la musica in avvio di ripresa. A 20 secondi dall’inizio del secondo tempo Rotella sblocca il risultato per i granata con un sinistro letale per Mittica. Il ritmo del match si alza, il Paternò cerca la risposta immediata, ma invano. Saverino in area tenta il tiro col destro ma Oliveri intercetta e blocca facilmente la sfera. Campanella e Ignoffo fanno rifiatare gli uomini in campo, dando il via alla girandola dei cambi. Vano ogni sprint dei rossazzurri, la squadra ospite è vigile e il reparto arretrato concede poco e nulla. Saverino, mai domo, è presente a ogni occasione. Si defila, prende posizione e cerca lo specchio della porta, ma ancora una volta è Oliveri a spegnere le speranze. Continuano gli stop dati da continue azioni fallose, ci si ferma dopo ogni azione e l’Acireale temporeggia nel proprio interesse. Troppe sbavature da parte degli uomini di Campanella, spesso pericolosi in area ma perennemente poco incisivi. Dopo 6’ di recupero arriva il triplice fischio che consegna tre punti essenziali alla formazione granata. Una sfida giocata ad armi pari sul campo, la differenza per i granata l’ha fatta la mentalità avuta nella ripresa.Primo tempo: tanta tensione ma poche emozioni
Secondo tempo: Acireale avanti, Paternò poco cinico