di Davide Vitanza
Finalmente l'attesa è finita. Sul campo “Zia Lisa” di Catania si è giocata la prima partita di campionato Eccellenza del girone B fra l’Imesi Atletico Catania 1994 e la Rocca Acquedolcese.
Per la squadra di casa, allenata da Antonio Richichi, l’undici titolare è stato composto da: Vitale in porta; Ranno e Orofino sugli esterni, mentre Giuffrida e Zagami al centro, quest’ultimo al posto di Spampinato, infortunatosi durante il riscaldamento pre-gara; a centrocampo sono stati schierati Maiorano, Tomarchio e Mazzamuto; completano l’attacco Ilardi, Giannaula e Santapaola.
L’arbitraggio è stato affidato a Salvatore Azzolina di Caltanissetta, cui sono stati assegnati come assistenti di gara Giuseppe Trefiletti e Davide Orazio Belfiore, entrambi della sezione di Acireale.
La partita dal punto agonistico è stata molto combattuta, con diversi scontri fisici già in avvio. Al secondo minuto, infatti, prima sostituzione per la Rocca Acquadolcese: fuori Vergara e dentro Magartini.
Il primo tempo è stato molto equilibrato, con diverse occasioni per parte, tra cui un colpo di testa di Giannaula, uscito di poco sopra l’incrocio dei pali, ma anche diversi contropiedi pericolosi della Rocca, che sulla fascia sinistra ha costruito le azioni più importanti della prima frazione di gioco. L’agonismo non si è certo consumato dopo l’inizio della gara e anzi, dopo 21 minuti, è arrivato il primo giallo della partita, che l’arbitro ha indirizzato verso Ranno per un fallo proprio in ripartenza. Arbitro che è apparso in difficoltà nella gestione dei cartellini, con il neo-entrato Magartini che ha commesso diverse volte fallo senza mai ricevere alcuna sanzione.
Secondo tempo che sembra quasi la fotocopia del primo, ma mister Richichi decide di cambiare le carte in tavola con le prime sostituzioni: fuori Ranno e Zagami (infortunato), dentro rispettivamente Zanella e Kabangu. Con Maiorano arretrato sulla linea di difesa (poi battendo un calcio di punizione si è infortunato e ha dovuto lasciare il campo).
Ateltico vivace con Kabangu: prima, portando palla in area avversaria, anche se non riesce a concludere; poi, sfiorando il gol dopo una bella cavalcata sulla sinistra, rientro sul mancino e tiro a giro, con la palla che ha sfiorato il palo alla destra del portiere.
Cooling break
Caldo e umidità rendono l'aria irrespirabile: al ’62 l’arbitro chiama il cooling break per permettere ai giocatori di rinfrescarsi. Occasione d’oro per i due allenatori, che hanno così potuto impartire meglio le nuove strategie per il finale di gara.
Nonostante ciò, la partita ha stentato ad accendersi, almeno finché non è stata creata l’occasione giusta: scatto lungo la fascia sinistra di Ilardi, dribbling secco e fallo subito dentro l’area di rigore. Sul punto di battuta è andato il numero 9, Giannaula, che ha concretizzato con un gran tiro calciato sotto il sette spiazzando Caserta, il portiere della Rocca: l’Atletico va così in vantaggio al ’72, con poco meno di venti minuti da giocare.
La squadra atletista a questo punto può gestire, ma non per questo smette di attaccare, creando ancora un’occasione con Giannaula, azione che però viene interrotta per fallo ai danni del portiere. Il numero 9, dopo una grande prestazione impreziosita dal gol, viene sostituito al minuto ‘82; al suo posto Zappalà. La partita si avvia ormai verso la conclusione e l’Atletico già assapora i primi tre punti del campionato, ma come fosse un déjà-vu, la Rocca trova un rigore con un’azione fotocopia a quella dell’Atletico: scatto sulla fascia di Scolaro, ingresso in area e fallo che provoca il rigore. Dagi undici metri si presenta proprio il numero 10, Scolaro, che spiazza Vitale e ristabilisce la parità al minuto ’84.
Nel finale ci prova l’Atletico con orgoglio, ma il tempo non basta e nonostante i tre minuti di recupero la partita si conclude sul risultato finale di 1-1. Risultato che non sta bene a entrambe le due squadre.
Cosa ha detto Richichi?
Intervistato a fine partita, il tecnico Richichi ha commentato così la partita: “Non sono per niente contento di come abbiamo giocato. Sono dalla parte dei giocatori perché lavorano sempre bene, ma oggi qualcosa non è andato come doveva”. Parole anche sul gol subito, che ha fatto scattare le polemiche dalla panchina giallo-rossa-blu: “Abbiamo preso gol su un rigore che nasce da una ripartenza in fuorigioco, ma non cerco attenuanti: potevamo fare meglio e sistemare sicuramente qualcosa”. L’allenatore ha dunque ammesso i problemi della propria squadra: “Dobbiamo vedere cosa abbiamo sbagliato, dove migliorare e soprattutto – coclude il mister – dobbiamo cambiare alcuni tipi di atteggiamenti. Ci stiamo lavorando e pian piano li sistemeremo”.
La prossima giornata di Eccellenza vedrà l’Imesi Atletico Catania 1994 affrontare la Leonfortese allo stadio comunale di Leonforte domenica 17 settembre alle ore 15:30.