Gli incidenti sul lavoro in Italia, e così anche le morti, continuano ad aumentare e già il 2024 ha registrato numeri altissimi che allarmano e pongono l’attenzione sull’inefficacia dei sistemi di sicurezza: sono ben 119 le vittime nei primi due mesi del 2024, il 19% in più rispetto all’anno precedente secondo i dati dell’INAIL. Il tragico evento nella centrale elettrica di Suviana è un altro episodio delle stragi quotidiane sul lavoro che insanguinano l’Italia e raggiungono le pagine dei giornali solo in casi, come questo, di eventi catastrofici.
In Sicilia, le morti sul lavoro nel 2023 sono state in forte aumento: si muore nelle fabbriche, nei campi, nei cantieri edili, sui binari delle ferrovie. Si muore di subappalto, di esternalizzazione, di privatizzazione. Si muore perché manca di fatto ogni controllo e per i superprofitti di pochi padroni, che trovano complici in ogni livello istituzionale, a partire dal governo.
L’Associazione comunista “Olga Benario” ha dunque programmato una campagna costante di denuncia di questa situazione, promuovendo lunedì 15 aprile alle ore 19, nella sede dell’associazione in via Battiato 6, un’assemblea pubblica con la partecipazione di:
- Luca Cangemi dell’Associazione "Olga Benario";
- Fabrizio Frixa, Responsabile del Settore Elettrico Filctem-CGIL Catania;
- Mario Pugliese, Funzionario INAIL-Segretario PRC Catania;
- Orazio Vasta, Responsabile della Federazione del sociale USB Catania.