Orazio Vasta
Anche ieri la Forestale attivissima nella lotta contro i fuochi accesi in aree che dal punto di vista ambientale non hanno un gran valore naturalistico ma che rappresentano la pericolosa e indecente condizione di abbandono in cui versano per l'incuria dell'amministrazione comunale.
Infatti, questa vegetazione se andasse curata, invece di essere lasciata crescere a dismisura e rigenerare sui bordi stradali dell' aree extraurbane, difficilmente potrebbe essere fonte di fiamme alimentate spesso da mani criminali o, a dir poco, da deficenti che dalle auto in corsa buttano le cicche delle sigarette ancora accese.
Così anche ieri, tra colpa o dolo, le aree della rotonda di Gelso Bianco e l'area delimitata da guard-rail di Contrada Giancata (sulla Zona Industriale) sono inghiottiti dalle fiamme e incenerite.
Grande apprensione nell'operazione di spegnimento è stata creata dal continuo passaggio dei veicoli, specie dei mezzi pesanti.
Sul posto a dirigere le operazioni delle squadre CT21 e di CT 40 della Forestale
interveniva prontamente anche una pattuglia del Distaccamento Forestale di Catania.
Il traffico veicolare per la durata dell' intervento è stato deviato in altre direzioni.
La tempistica dell' intervento della Forestale ha fatto sì che le fiamme non si propagassero in direzione aeroportuale, evitando altri rischiosi scenari.
La domanda anche in questo caso sorge spontanea: Signor Sindaco Trantino ma quante Catania ci sono a Catania? Qualcuno conosce i piani antincendio da applicare al territorio?