Se il ritiro in Calabria doveva dare una sterzata alla stagione - finora grigia - del Catania, si può affermare con assoluta certezza che non ha portato i frutti sperati.
Al “Curcio” di Picerno ha trionfato la noia. Un primo tempo privo di emozioni e una ripresa dalle emozioni contrastanti: amarezza per l'ennesima vittoria mancata e il sospiro di sollievo per aver portato a casa almeno un punto.
La partita si sblocca grazie a Carpani, lesto a depositare in rete da posizione favorevole, ma a parte questa occasione, il Catania non ha dimostrato niente di più.
Anzi, qualcosa l'ha dimostrata, ovvero le solite lacune difensive che a nove minuti dalla fine del match, sono costati due punti importantissimi.
Alla fine della fiera, si potrebbe pure definire un punto guadagnato, dato che il Picerno in due circostanze ha avuto due palle gol ghiottissime, che chiedevano solo di essere depositate in rete.
La sensazione è che questo Catania, più di tanto non possa fare.
Mimmo Toscano schiera il consueto 3-4-2-1 con Farroni tra i pali ; Castellini, Quaini e Anastasio in difesa ; Raimo, De Rose, Jimenez, Lunetta a centrocampo ; Stoppa e Carpani sulla trequarti a supporto di Inglese unica punta.
Francesco Tomei risponde col 4-2-3-1 con Summa in porta ; Pagliai, Manetta, Nicoletti e Guerra in difesa ; Maselli e Franco a centrocampo ; Energe ed Esposito sulle fasce e Maiorino trequartista a supporto di Bernardotto centravanti di riferimento.
Dopo i primi 20 minuti di partita le emozioni scarseggiano. Ritmi lenti e compassati, entrambe le squadre danno la sensazione di volersi studiare senza assumersi alcuna responsabilità.
Al 21' arriva la prima occasione del match a favore dei padroni di casa: Bernardotto viene innescato coi tempi giusti, calcia di prima col mancino ma Farroni è attento e devìa il pallone con un gran colpo di reni. La difesa del Catania si era totalmente fermata.
Al 23' arriva il primo squillo del Catania con una conclusione dalla lunga distanza di De Rose, ma il pallone sorvola abbondantemente la parte alta della traversa.
Al 24' prima sanzione disciplinare del match nei confronti di Maselli del Picerno.
Alla mezz'ora di gioco brividi per la retroguardia etnea: cross tagliente e subdolo di Esposito che non colpisce nessuno e per poco si trasformava in un gol involontario. Lunetta, sulla linea di porta, con un gran intervento al volo, si salva in calcio d'angolo.
Al 38' Toscano protesta con troppa veemenza e il direttore di gara lo ammonisce.
Al 43' occasionissima Catania con Inglese: dal nulla, su un'azione alquanto concitata in area lucana, pallone scodellato in area dove Roberto Inglese, ben posizionato, impatta bene di testa ma Summa si supera compiendo una gran prodezza.
Dopo un solo minuto di recupero, il Sig. Leone manda le due squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Al rientro in campo, si ripresentano gli stessi ventidue dei primi quarantacinque minuti.
Superata l'ora di gioco, la situazione non è cambiata di un centimetro. Partita soporifera e umiliante per chi assiste a contanto “spettacolo”. Ai 197 tifosi etnei giunti fino in Basilicata, andrebbe fatta un'ovazione per “eccesso amore verso i propri colori”.
Al 64' Maiorino spreca malamente il pallone dell'1-0: Anastasio compie uno svarione clamoroso favorendo Mariorino, il quale si divora il gol del vantaggio da due passi.
Al 65' arriva la più classica delle regole non scritte di questo sport: “gol sbagliato, gol subìto”. Raimo imbecca il numero venti rossazzurro al centro dell'area di rigore e da due passi non sbaglia, bucando Summa e siglando il suo terzo personalissimo gol in campionato.
Al 73' Carpani và ad un passo dalla doppietta e dal raddoppio: su un cross tagliente proveniente dalla sinistra, Summa esce male mancando il pallone. Carpani si avventa come un falco sulla palla e per poco non trova il gol che avrebbe tagliato le gambe di netto ai lucani.
Al 74' Tomei effettua un triplo cambio, stravolgendo la formazione iniziale: dentro Petito, Volpicelli e Cardoni per Esposito, Maiorino ed Energe.
Al 79' ammonito De Rose nel Catania.
All'81' Volpicelli cerca di scuotere i suoi con una conclusione dalla lunga distanza, ma Farroni compie una gran parata spedendo in angolo.
Sugli sviluppi di questo calcio d'angolo, il Picerno trova il gol del pareggio col subentrante Petito: Volpicelli cerca la fortuna direttamente su calcio piazzato, trovando la deviazione di Farroni, ma sulla ribattuta è lesto ad impattare Petito, che schiaccia il pallone col destro trovando un angolo che beffa la retroguardia rossazzurra.
Picerno galvanizzato dopo il gol del pari, ed esattamente sessanta secondi più tardi, ancora con Petito, spreca un rigore in movimento e graziando di fatto il Catania.
All'86' doppio cambio per il Catania: dentro Di Tacchio per Carpani e Guglielmotti per Raimo.
A tempo praticamente scaduto, il Picerno con Bernardotto per poco non segna il gol della vittoria. Nuovamente decisivo Farroni.
Dopo tre minuti di recupero, il direttor di gara decreta la fine della partita: 1-1 tra Picerno e Catania.
Prossimo appuntamento per domenica prossima alle ore 12:30, dove il Catania ospiterà al “Massimino” il Giugliano.
Picerno-Catania 1-1
RETI: Carpani 65' ; Petito 82'
Picerno (4-2-3-1): Summa ; Pagliai, Manetta, Nicoletti, Guerra ; Maselli, Franco ; Energe (Cardoni 74'), Maiorino (Volpicelli 74'), Esposito (Petito 74') ; Bernardotto. A disposizione: Merelli ; Ragone ; Allegretto ; Petito ; Volpicelli ; Papini ; Palazzino ; De Ciancio ; Graziani ; Cardoni. Allenatore: Francesco Tomei
Catania (3-4-2-1): Farroni ; Castellini, Quaini, Anastasio ; Raimo (Guglielmotti 86'), De Rose, Jimenez, Lunetta ; Stoppa, Carpani (Di Tacchio 86') ; Inglese. A disposizione: Dini ; Butano ; Allegra ; Forti ; Ierardi ; Gega ; Guglielmotti ; Di Tacchio ; Sturaro ; Ortoli ; Celli ; Privitera ; Corallo ; Montalto. Allenatore: Domenico Toscano
ARBITRO: Domenico Leone (Barletta)
Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra (Roma 2) ; Giuseppe Luca Lisi (Firenze)
Quarto ufficiale: Riccardo Tropiano (Bari)
Ammoniti: Maselli (AZP) ; Toscano, De Rose (CT)
Espulsi: