Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ernesto Abate segretario regionale Sifus Consorzi di Bonifica

In seguito a un secondo episodio di malore accusato sul posto di lavoro, per cui sono intervenute due ambulanze, bisogna riconoscere che quella di ieri è stata un lunga, faticosa e spossante giornata trascorsa tra medici e continui confronti con il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno; il quale, sensibilizzatosi già da qualche giorno sulle problematiche di salute, ha espresso un chiaro messaggio di preoccupazione; tra i quali letteralmente: “Ernesto ti prego di sospendere questo sciopero della fame. Quanto prima ci vedremo"!Il delicato conforto, in un continuo dialogo umano mostrato dal Presidente Galvagno, relativamente alla protesta posta in essere da parte di 11 lavoratori in tutta la Sicilia, con lo sciopero della fame e della sete, la chiara ed espressa indicazione medica, l'esortazione dei familiari, quella dei colleghi di lavoro degli 11 Consorzi di Bonifica, dell'intero gruppo dirigente SIFUS sempre vicino e caloroso, si è reso opportuno e responsabile porre fine alla protesta!Contestualmente occorre aggiungere che ieri pomeriggio é giunta a mezzo pec alla nostra segreteria sindacale, la convocazione da parte dell'Assessore all'Agricoltura Luca Sammartino, per disquisire della riforma dei Consorzi di Bonifica, in data 22 maggio 2023 alle ore 14:30 in assessorato a Palermo.All'onor del vero ci si saremmo aspettata qualche riga di solidarietà da parte dell'on Luca Sammartino, sulla questione dello sciopero della fame e della sete, visto che da buon medico sa bene quali siano le conseguenze psicofisiche determinate da questa dura forma di protesta; ma non fa nulla, non è questo il problema principale.D'altronde riprendere ad alimentarsi e a bere regolarmente, servirà agli 11 dirigenti sindacali recuperare la forma più corretta per trattare il futuro dell'agrosistema siciliano e quindi dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica che oggi, hanno serie difficoltà di rappresentare la funzione di sentinelle del territorio e abili e professionali fornitori di servizi irrigui efficaci, efficienti e continui agli utenti consorziati, sempre più provati dalle conseguenze dei cambiamenti climatici violenti e ripetitivi.